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Emergenza-Urgenza

Gestione del paziente ustionato nel preospedaliero

di Giacomo Sebastiano Canova

Extraospedaliera

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Il trattamento preospedaliero del paziente ustionato si caratterizza per alcune peculiarità dovute ai processi infiammatori acuti intrinseci a questa patologia che possono far deteriorare velocemente il paziente. Questa traiettoria deve essere rapidamente intercettata dal personale che lo assiste e spesso deve essere solamente prevista in modo tale da poter mettere in sicurezza il paziente prima ancora che la situazione clinica possa precipitare irrimediabilmente.

Primo soccorso al paziente ustionato, una corso contro il tempo

Il paziente ustionato rappresenta una delle maggiori sfide per il personale che lo assiste in fase di acuzie. In particolare, l’ambito preospedaliero è quello più delicato in quanto su questo paziente spesso ci si trova a dover compiere delle manovre che, per la rapidità in cui la situazione spesso evolve, hanno una sola opportunità di esecuzione.

Essendo di per sé l’ustione un trauma, l’assistenza al paziente ustionato segue quello che è l’approccio classico dell’ABCDE, il quale però possiede alcune caratteristiche peculiari dovute a questa delicata categoria di pazienti.

In particolare, la valutazione e la correzione dei problemi che si possono trovare nei primi tre step rappresentano il cardine su cui si basa l’assistenza al paziente ustionato.

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Commenti (3)

brusati

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10 commenti

grazie

#3

Grazie Giacomo Canova per l'informazione. Ne ero completamente all'oscuro.

giacomo.canova

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1 commenti

Carbossiemoglobina

#2

Nel preospedaliero i livelli di CO possono essere stimati da particolari sarurimetri in grado di fornire con immediatezza il valore di questo gas potenzialmente mortale.
Inoltre, per motivi di sicurezza, il personale che opera in extraospedaliero è fornito di un sensore in grado di emettere un suono di allarme qualora si dovesse operare in una zona satura di CO.
Questi sono due elementi che possono stimare un’intissicazione; la diagnosi verrà poi confermata in Pronto Soccorso attraverso un EGA, esame che rappresenta il gold standard.

brusati

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10 commenti

un'informazione

#1

Premetto che sono completamente all'oscuro di quanto è stato esposto in questo articolo. Mai lavorato con ustionati, mai lavorato in emergenza territoriale.

Nel leggerlo mi è sorta una domanda.
Si parla di trattamento pre ospedalizzazione.

Ma come si dosa la carbossiemoglobinemia in emergenza extra ospedaliera? Non è un controllo che può essere fatto solo in ospedale?