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Emergenza-Urgenza

Linee Guida su gestione del paziente critico in elisoccorso

di Giacomo Sebastiano Canova

Extraospedaliera

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Sono state recentemente pubblicate le nuove Linee Guida sulla gestione in elisoccorso del paziente critico, un importantissimo documento intersocietario basato su quanto la letteratura pubblicata sul tema, analizzata con metodologia scientifica, riporta attualmente. Si tratta di un importante passo in avanti al fine di mettere in luce l’enorme potenziale che presenta questa particolare metodologia di soccorso, frutto di continue innovazioni tecnologiche e sanitarie. Le Linee Guida in questione pongono l’attenzione su alcuni aspetti chiave, definendo alcuni punti fermi che aiuteranno i sistemi sanitari a organizzare e pianificare al meglio l’utilizzo di questa risorsa.

Obiettivi e metodologia delle Linee Guida sull’elisoccorso

elisoccorso

Pubblicate le nuove Linee guida sulla gestione del paziente critico in elisoccorso, elaborate secondo il metodo GRADE.

Con il passare degli anni l’elisoccorso è diventato parte integrante del servizio sanitario nazionale ed oggi rappresenta una risorsa strategica nel soccorso preospedaliero.

L’evoluzione tecnologica ha permesso, dal punto di vista tecnico, partendo da interventi di soccorso diurni con atterraggio del mezzo, di arrivare alle operazioni speciali diurne con l’utilizzo del verricello fino alle operazioni speciali notturne in ambiente impervio/ostile pensando già ad un futuro orientato a missioni “ogni tempo”.

Dal punto di vista organizzativo, l’implementazione delle missioni sulle 24 ore rende l’elicottero un mezzo sempre più strategico per lo sviluppo delle reti delle patologie tempodipendenti, permettendo il raggiungimento dei centri ospedalieri polispecialistici anche dalle zone più remote.

Le linee guida pubblicate recentemente in tema di elisoccorso si sono basate su quanto la letteratura pubblicata sul tema, analizzata con metodologia scientifica, riporta attualmente. Obiettivo del lavoro di revisione e scrittura è stato quello di fornire alla programmazione e pianificazione dei sistemi di elisoccorso italiani punti di riferimento utili al miglioramento dei modelli utilizzati e di compiere l’evoluzione dell’elisoccorso come elemento costitutivo e non solo integrativo di sistemi di soccorso preospedaliero.

Lo sviluppo di studi specifici sull’elisoccorso nella realtà italiana che ne valutino l’efficacia, l’efficienza, l’equità e l’appropriatezza dell’impiego è necessario per colmare i “gap of knowledge” che sono emersi nelle fasi di preparazione del lavoro presentato.

Composizione del panel di esperti

Il gruppo di lavoro era composto da persone con competenze in anestesia e rianimazione, emergenza-urgenza, infermieristiche, legali e di sanità pubblica. Gli esperti nominati dalla Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) sono stati selezionati sulla base della comprovata esperienza clinica, professionale e/o scientifica.

Le altre figure professionali sono state coinvolte attraverso le società scientifiche nazionali di riferimento accreditate presso il Ministero della Salute ai sensi della Legge 8 marzo 2017, n. 24, Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.

Nello specifico, SIAARTI ha inoltrato formale richiesta di partecipazione ai lavori di stesura, chiedendo la nomina di due esperti, ai presidenti delle seguenti società scientifiche: ANIARTI, ARES118, HEMS, SIEMS, SIIET, SIMEU e SIS118.

Tutte le società invitate hanno aderito al progetto, nominando dei delegati con comprovata esperienza clinica, professionale e/o scientifica.

Elisoccorso nel paziente con STEMI

  • Si suggerisce l’utilizzo dell’elisoccorso dei pazienti con STEMI perché è più sicuro e migliora gli esiti riguardanti le tempistiche dell’intervallo temporale compreso tra l’intervento dei servizi di emergenza per le patologie cardiache e l’intervento coronarico percutaneo rispetto al trasporto via terra. (Raccomandazione debole a favore. Qualità dell’evidenza: bassa)
  • Si suggerisce l’utilizzo dell’elisoccorso dei pazienti con STEMI perchè è più sicuro e migliora gli esiti riguardanti la mortalità a breve termine (28/30gg) rispetto al trasporto via terra (Raccomandazione debole a favore. Qualità dell’evidenza: bassa)

Elisoccorso dei pazienti con STROKE

  • Si suggerisce l’utilizzo dell’elisoccorso dei pazienti con stroke perché è più sicuro e migliora gli esiti riguardanti le tempistiche dell’intervallo temporale compreso tra l’intervento dei servizi di emergenza per le patologie cerebro-vascolari e l’intervento di riperfusione nei pazienti rispetto al trasporto via terra (Raccomandazione debole a favore. Qualità dell’evidenza: bassa)
  • Si suggerisce l’utilizzo dell’elisoccorso dei pazienti con stroke perché è più sicuro e migliora gli esiti riguardanti la valutazione con la scala NIH per lo stroke (NIH-stroke scale, NIHSS) rispetto al trasporto via terra (Raccomandazione debole a favore. Qualità dell’evidenza: bassa)
  • Si suggerisce l’utilizzo dell’elisoccorso dei pazienti con stroke perché è più sicuro e migliora gli esiti riguardanti la mortalità a breve termine (28/30gg) rispetto al trasporto via terra (Raccomandazione debole a favore. Qualità dell’evidenza: bassa)

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