Nurse24.it
chiedi informazioni

Emergenza-Urgenza

Gestione del paziente folgorato

di Mauro Salvato

Intraospedaliera

    Precedente Successivo

La gestione del paziente folgorato è una circostanza speciale che ha bisogno di un’adeguata preparazione sia in ambito extra-ospedaliero che in ambito intra-ospedaliero. Essere a conoscenza di come agire può essere fondamentale per salvare una vita umana. Il tipo di assistenza da prestare alla vittima di folgorazione, di solito, è una combinazione tra un politrauma e un ACC (Arresto cardiocircolatorio). Ovviamente l’assistenza varia in base alla gravità del danno e dal numero e tipo di organi compromessi.

Scarica elettrica, i soccorsi al paziente folgorato nel pre-ospedaliero

Florence Nightingale

Si deve tener presente che il paziente colpito da corrente continua ad alta tensione viene quasi sempre scaraventato lontano dal luogo dell’incidente e quindi deve essere valutato come un paziente politraumatizzato a dinamica maggiore. Mentre per quanto riguarda il paziente colpito da corrente alternata si presenta, molto spesso, ancora in contatto con la fonte di energia elettrica e pertanto anch’egli diventa fonte di trasmissione dell’energia.

La prima cosa fondamentale che i soccorritori devono sempre fare è valutare la sicurezza della scena.

Se la scena non è sicura è necessario far intervenire personale preposto; se siamo in ambiente domestico si può togliere la corrente direttamente dall’interruttore centrale o se l’infortunato è ancora in contatto con la fonte di energia si può staccare senza toccarlo direttamente ma usando materiale isolante (utilizzo di guanti e scarpe isolanti) e sarebbe prudente spostarsi verso un ambiente più sicuro.

Se la scena è sicura si può valutare il paziente con il solito approccio A-B-C-D-E e se la persona si presenta in ACC bisogna iniziare immediatamente le manovre seguendo le procedure dettate da Basic Life Support Defibrillation o da Advance Life Support.

Nel paziente folgorato viene posta enfasi sull’importanza di:

  • Effettuare compressioni toraciche di adeguata profondità e con minor numero di interruzioni possibili visto che quasi sempre la vittima è di giovanissima età (sono stati riportati successi anche dopo rianimazioni prolungate)
  • Effettuare una ventilazione adeguata in quanto talora si può verificare arresto respiratorio con mantenimento di attività elettrica cardiaca; se il paziente non viene opportunamente ventilato si può verificare un arresto cardiaco da ipossia. La gestione delle vie aeree può essere difficile se ci sono ustioni elettriche intorno alla faccia e al collo. L’intubazione orotracheale va eseguita precocemente in questi casi, poiché l’edema dei tessuti molli può causare ostruzione delle vie respiratorie
  • Somministrare liquidi se è presente una distruzione significativa di tessuto in quanto vi è una perdita importante di liquidi. La soluzione da infondere è il Ringer Lattato alla dose di 20 ml/kg/ora.
  • Immobilizzare testa e collo se si sospetta trauma spinale
  • Immobilizzare segmenti scheletrici se si sospettano fratture o lussazioni
  • Coprire con garze asciutte e sterili eventuali ustioni.

Setting ospedaliero

All’arrivo in Pronto soccorso l’infermiere di triage valuterà la vittima secondo lo schema A-B-C-D-E e assegnerà il codice di priorità in base a:

  • Meccanismo della lesione, tipo di corrente e durata del contatto
  • Stato di coscienza e funzionalità respiratoria
  • Presenza di aritmie cardiache
  • Stato neurologico
  • Grado ed estensione delle ustioni
  • Presenza di traumi

Successivamente si procederà alle prime valutazioni:

  • Esame obiettivo completo
  • Prelievo ematico per esami di laboratorio (particolare attenzione a creatinchinasi, elettroliti, creatinina e mioglobinuria)
  • Ega (particolare attenzione a pH e carbossiemoglobina)
  • Monitoraggio elettrocardiografico
  • Rapida somministrazione di liquidi per via endovenosa: Ringer lattato o fisiologica 20-40 ml/kg nella prima ora e poi in base al quadro clinico
  • Trattamento delle ustioni cutanee; eventuale fasciotomia in caso di sindrome compartimentale
  • Valutazione oftalmologica e otoscopica

Le indicazioni in cui è necessario prolungare il monitoraggio cardiaco sono:

  • ACC
  • Perdita di coscienza
  • Anomalie Ecg, aritmie
  • Storia di patologia cardiaca
  • Presenza di fattori di rischio per malattie cardiache
  • Ipossia
  • Dolore toracico

Nelle gravide con lesioni da elettricità, dopo l’A-B-C-D-E è necessario monitorare l’attività elettrica cardiaca fetale, effettuare un’ecografia fetale e monitorare l’eventuale comparsa di contrazioni uterine per almeno 4 ore.

Possibilità di: aborto spontaneo, morte fetale, oligoidramnios (riduzione quantitativa di liquido amniotico), ritardo di sviluppo.

I pazienti con danno da elettricità a basso voltaggio (corrente alternata

Ritorna al sommario del dossier Emergenza Urgenza

Infermiere
Scopri i master in convenzione

Commento (0)