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Bonus e rotazione medici, il piano per i Pronto soccorso

di Redazione

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Contro la crisi dei Pronto soccorso la Regione Toscana detta gli indirizzi per alleggerire la pressione. Lo fa con una delibera adottata il 15 maggio dalla Giunta su proposta dell'assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini, che dispiega una pluralità di azioni e stanzia 2,5 milioni di risorse. In particolare per l'impegno usurante la Regione intende riconoscere un premio di produttività aggiuntiva di 100 euro l'ora per i medici e di 50 euro per gli infermieri che prestano stabilmente servizio nei Pronto soccorso.

Regione Toscana approva delibera, assessore: valorizziamo professionisti

I provvedimenti della Regione Toscana contro la crisi dei Pronto soccorso

Asl e aziende ospedaliere potranno a loro volta reclutare personale già in servizio in altre aree equipollenti anche ricorrendo a incentivi retributivi e formativi.

Sul piano operativo le novità di rilievo è la rotazione programmata di tutti i medici di area medica e con specializzazione equipollente alla medicina d'urgenza nei Pronto soccorso per la presa in carico dei codici di minore gravità.

Viene considerata inoltre la possibilità di attivare percorsi veloci, ambulatori per le urgenze minori nonché la figura del flussista, ovvero di colui che avrà il compito di orientare i pazienti fra ambulatori e prestazioni.

La Regione Toscana conta, inoltre, di coinvolgere zone distretto, società della salute e cure primarie per ridurre l'affollamento prevedendo la gestione con i medici di base e in spazi vicini ai pronto soccorso dei codici di emergenza di lieve entità. Non mancano, poi, le indicazioni sull'appropriatezza dei ricoveri e sulle dimissioni anche di domenica e nel fine settimana, ma al tempo stesso compare pure uno sprone alla cura della comunicazione con i pazienti e i loro familiari.

La delibera nel complesso è figlia di un lungo percorso di confronto con responsabili del Pronto soccorso, sindacati e organismo per il governo clinico, un dato sottolineato dall'assessore Bezzini che aggiunge: Punto di partenza del nuovo modello di organizzazione è la valorizzazione dei nostri professionisti, con la messa a frutto delle competenze dei medici e degli infermieri e un riconoscimento economico per le prestazioni aggiuntive svolte al Pronto soccorso, lavoro che merita un'attenzione particolare.

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