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Emergenza-Urgenza

Proactive vascular access nell’emergenza Covid-19

di Redazione

Intraospedaliera

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Tenendo conto delle raccomandazioni più recenti pubblicate da SIAARTI, GAVeCeLT ed IVAS sull’accesso venoso nel paziente Covid-19, un approccio di tipo proattivo è la formula più corretta, atto a minimizzare le complicanze e facilitare il processo di cura del paziente. La Regione Toscana per affrontare l’emergenza Covid-19 ha individuato gli ospedali provinciali come riferimento per la cura per acuti di soggetti Covid-19 positivi, per quanto riguarda l’Azienda Toscana Sud Est uno dei centri hub è l’Ospedale di Arezzo S. Donato per le caratteristiche di ospedale per acuti. L’organizzazione prevede il modello ad intensità di cura, individuando 3 livelli tenendo in considerazione le caratteristiche tecnologiche disponibili, le competenze presenti e la tipologia per quantità e qualità di personale assegnato: alta intensità (letti intensivi e sub intensivi), media intensità (degenza ordinaria e ricovero a ciclo breve), bassa intensità e cure intermedie (degenze a medio termine a ponte fra ospedale e territorio).

Campo di applicazione e destinatari

  • Ambito Intraospedaliero nelle Aree Covid+ di Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Pneumologia e OBI Covid PS
  • Ambito territoriale nei contesti socio/sanitari extraospedalieri Covid+, quali: Ospedale di comunità, Mo.di.Ca, Hospice degenza, RSA

Approccio proattivo al paziente Covid-19 positivo

Utilizzare un approccio proattivo secondo il modello Proactive Vascular Access in ambito di accessi vascolari durante questa emergenza significa:

  • Reperire precocemente un accesso vascolare stabile adeguato alle esigenze del paziente Covid-19
  • Ridurre il discomfort per il paziente, sottoposto a numerosi tentativi di reperimento di accessi vascolari
  • Ottimizzare l’idratazione e la nutrizione di tutti i pazienti Covid-19 sin dal loro arrivo in OBI Covid di Pronto Soccorso
  • Ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione attraverso l’utilizzo di tecniche di impianto con tecnologie dedicate, di stabilizzazione e di controllo del device
  • Mantenere un dispositivo venoso stabile ed idoneo per il continuum delle cure in ambiente extraospedaliero nelle strutture dedicate

Per questi motivi

  • Utilizzo dello score di valutazione del patrimonio venoso al momento dell’ingresso in cui è indicato l’impianto precoce di un accesso vascolare idoneo e stabile
  • Utilizzare il dispositivo più appropriato considerando il contesto che corrisponde al livello di complessità assistenziale ed all’algoritmo decisionale (GAVECELT)
  • Per inserimento di PICC, utilizzare tecnologia che permette la valutazione intraprocedurale e la corretta localizzazione della punta (TIP Location e TIP Navigation), senza ricorrere a ulteriori indagini diagnostiche che prevedono lo spostamento del paziente, come per esempio l’RX torace postprocedurale

Gestione emergenza Covid: attivazione task force Team Accessi Vascolari

La nostra Azienda con procedura PA- PIO -002. 13 SETT.2019 Organizzazione e gestione del percorso accessi vascolari aziendale, riporta: In ciascun presidio ospedaliero è raccomandata la costituzione di un Team degli Accessi Vascolari, costituito da medici ed infermieri specialisti ed esperti nel posizionamento di dispositivi venosi centrali e nella loro gestione.

Nello specifico dell’emergenza Covid-19:

  • Il team Accessi Vascolari/infermieri si rende disponibile alla gestione del paziente Covid positivo direttamente bedside nei setting che ne fanno richiesta. L’attivazione avviene tramite numero di cellulare codificato e la presa in carico deve essere risolta entro le 12 ore dall’attivazione
  • Il team utilizzerà protezione DPI, ecografo dedicato del setting o in dotazione al Team, kit bedside per essere autonomo all’interno dell’area Covid

Criteri di attivazione in area Covid a bassa, media e alta complessità

La Direzione di PO ha identificato una task force infermieristica del Team Accessi Vascolari che interverrà in area Covid+. Sono infermieri esperti, con competenze nel posizionamento e gestione degli accessi vascolari, che lavorano direttamente o che hanno frequenti contatti con l’area Covid, cosi da delimitare la catena di contatto.

Algoritmo decisionale emergenza Covid-19

Raccomandazioni generali IVAS

Rispettare rapporto calibro catetere e lume del vaso Considerare terapia anticoagulante
Adottare massime precauzioni di barriera Eseguire impianto eco guidato
Cateteri centrali: utilizare tecniche periprocedurali di tip location/navigation Garantire il follow-up dell'accesso vascolare

  • Articolo a cura di Riccardo Batistini, Infermiere Ds Specialist

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