Intraospedaliera
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L’utilizzo della ketamina nei pazienti con trauma cranico è stato spesso discusso a causa dei suoi possibili effetti deleteri su circolazione e perfusione cerebrale. Questo in quanto i primi studi suggerivano che la ketamina potesse aumentare la pressione intracranica, diminuendo la pressione di perfusione cerebrale e quindi riducendo l’apporto di ossigeno alla corteccia cerebrale danneggiata. Tuttavia, alcuni recenti studi hanno confutato queste conclusioni, dimostrando che la ketamina dovrebbe essere il farmaco di prima scelta in questo tipo di pazienti all’induzione. Alla luce di ciò, è sicuro oppure no somministrare ketamina nel paziente traumatizzato cranico? Una recente revisione della letteratura ha cercato di dare una risposta a questo eterno dilemma.
Bibliografia
- Zanza C, Piccolella F, Racca F, Romenskaya T, Longhitano Y, Franceschi F, Savioli G, Bertozzi G, De Simone S, Cipolloni L, La Russa R. Ketamine in Acute Brain Injury: Current Opinion Following Cerebral Circulation and Electrical Activity. Healthcare (Basel). 2022 Mar 17;10(3):566. doi: 10.3390/healthcare10030566
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