Lo shock cardiogeno (SC) è la complicanza più severa della sindrome coronarica acuta (SCA) ed è anche la sua principale causa di morte.
Shock cardiogeno, l'analisi delle schede dei pazienti
Sono state riprese ed analizzate le schede dei pazienti con cardiopatie del famoso registro GRACE (Global Registry of Acute Coronary Events) per cercare di capire quali potrebbero essere gli elementi indicativi di rischio di sviluppare uno SC. L’analisi delle 65.000 schede ha trovato 2992 pazienti con SC.
Tre quarti dei SC si sono sviluppati dopo il ricovero e la sindrome si è dimostrata di essere più frequente nelle donne, nei soggetti di età più avanzata, nei diabetici, nei pazienti con fibrillazione atriale, in presenza di SCA con sopraslivellamento del tratto ST ed in pazienti con scompenso cardiaco cronico. La mortalità intraospedaliera nel gruppo di pazienti con SCA e SC è stata 59,4%, e del 2,3% nel gruppo senza SC.
L’aumento del numero di pazienti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica a breve tempo dall’insorgenza della SCA, da una parte ha diminuito negli ultimi anni il numero complessivo dei casi di SC che complicano la SCA e dall’altra ha migliorato la prognosi di questi pazienti.
Awad HH, et al. Am Heart J. 2012;163:963-71
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