Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. I DPI sono diversi, sono legati all’attività svolta dal lavoratore e permettono di tutelare lo stesso da molteplici rischi intrinseci alla loro attività. In riferimento ai DPI utilizzati in ambito sanitario, quelli impiegati più frequentemente sono DPI per la protezione respiratoria, per la protezione congiuntivale, per la protezione delle mani, per la protezione del corpo, per la protezione dei piedi e per la protezione del capo.
DPI: cosa e quali sono i dispositivi di protezione individuale
Le norme inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro sono contenute nel Decreto Legislativo 81/2008; in particolare, l’art. 20 dello stesso riporta quali siano gli obblighi di tutti i lavoratori.
Secondo questo articolo, ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
Tra le varie disposizioni dettate dalla normativa in questione, i lavoratori devono osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale, utilizzando correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza.
Inoltre, ulteriore obbligo è quello di utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Sempre in riferimento ai DPI, essi non devono essere rimossi o modificati senza la necessaria autorizzazione.
Quali requisiti devono rispettare i DPI
In riferimento ai requisiti che devono essere rispettati dai DPI, essi sono elencati nell’art. 76 del medesimo decreto.
In particolare, i DPI devono:
- Essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore
- Essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro
- Tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore
- Poter essere adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità
In caso di rischi multipli che richiedono l'uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e tali da mantenere, anche nell'uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti.
Proseguendo con gli articoli del decreto, l’art. 78 prevede che i lavoratori segnalino immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione.
Classificazione dei DPI
I DPI si suddividono in tre categorie, secondo quanto riportato dal Decreto Legislativo 475/92.
Categoria | Definizione | Funzione/tipologia | Certificazione |
Prima | DPI di progettazione Semplice destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità; si presuppone che la persona che usa il DPI abbia la possibilità di valutarne l’efficacia e di percepire, prima di riceverne pregiudizio, la progressiva verificazione di effetti lesivi |
Salvaguardare da: • Azioni lesive con effetti superficiali prodotti da strumenti meccanici • Azioni lesive di lieve entità e facilmente reversibili causate da prodotti per la pulizia • Rischi derivanti dal contatto o da urti con oggetti caldi, che non espongano ad una temperatura superiore ai 50° • Ordinari fenomeni atmosferici in corso di attività professionali • Urti lievi e vibrazioni idonei a raggiungere organi vitali ed a provocare lesioni a carattere permanente • Azione lesiva dei raggi solari |
Marcatura CE e dichiarazione di conformità CE del fabbricante da allegare alla documentazione tecnica del modello |
Seconda | I DPI che non rientrano nelle altre due categorie | Marcatura CE e dichiarazione di conformità CE del fabbricante da allegare alla documentazione tecnica del modello; documentazione tecnica di costruzione | |
Terza | I DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente; si presuppone che la persona che usa il DPI non abbia la possibilità di percepire tempestivamente la verificazione istantanea di effetti lesivi |
• Gli apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi, liquidi o contro i gas irritanti, pericolosi, tossici o radiotossici • Gli apparecchi di protezione isolanti, ivi compresi quelli destinati all’immersione subacquea • I DPI che assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche e contro le radiazioni ionizzanti • I DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti a una temperatura d’aria non inferiore a100°C, con o senza radiazioni infrarosse, fiamme o materiali in fusione • I DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d’aria non superiore a–50°C • I DPI destinati a salvaguardare le cadute dall’alto • I DPI destinati a salvaguardare dai rischi connessi ad attività che espongano a tensioni elettriche pericolose o utilizzati come isolanti per alte tensioni elettriche |
Marcatura CE e dichiarazione di conformità CE del fabbricante da allegare alla documentazione tecnica del modello; documentazione tecnica di costruzione; verifica periodica del sistema qualità del fabbricante da parte dell’organismo di controllo |
In base a tale suddivisione i DPI utilizzati dagli operatori sanitari sono spesso classificati come appartenenti alla terza categoria, poiché si suppone che i rischi derivanti da esposizione non protetta possano provocare gravi lesioni o la morte.
DPI più utilizzati in ambito sanitario
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Nelle normali attività gli operatori sanitari sono soggetti ad un fattore di rischio da contaminazione attraverso il capo che può essere considerato modesto. Qualora debbano...
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DPI per la protezione dei piedi
Nelle normali attività gli operatori sanitari sono soggetti ad un fattore di rischio da contaminazione attraverso i piedi che può essere considerato sicuramente modesto....
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DPI per la protezione del corpo: i camici
La trasmissione per contatto è la più importante e frequente modalità di trasmissione delle infezioni nosocomiali e viene solitamente suddivisa in due sottogruppi:...
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DPI per la protezione delle mani
In ambito sanitario gli arti superiori e le mani dell’operatore sono esposti direttamente al rischio biologico nel corso di diverse attività. L’impiego di dispostivi di...
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DPI per la protezione congiuntivale
I dispostivi di protezione individuale congiuntivale servono per proteggere l’operatore nello svolgimento delle varie attività che espongono gli occhi ed il volto a rischio...
robertomoccia
1 commenti
Aumentare la sicurezza
#1
Ho sempre detto alla mia squadra di indossare un equipaggiamento protettivo adeguato. Oltre alla maschera, che ora è obbligatoria, ho detto che per la maggior parte dei lavori si devono usare anche occhiali protettivi. Se si guarda a quanti incidenti sul lavoro accadono ancora ogni anno, bisogna agire in qualche modo e rendere il lavoro in cantiere più sicuro.