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DPI per la protezione del corpo: i camici

di Giacomo Sebastiano Canova

La trasmissione per contatto è la più importante e frequente modalità di trasmissione delle infezioni nosocomiali e viene solitamente suddivisa in due sottogruppi: contatto diretto (richiede un contatto diretto persona/persona fra un ospite suscettibile e una persona infetta o colonizzata) e contatto indiretto (presuppone il contatto fra un ospite suscettibile ed un oggetto contaminato che funge da veicolo intermedio). Tra i dispositivi di protezione individuale per la protezione del corpo citiamo: camice in TNT chiuso al collo e ai polsi, camici in TNT con rinforzi anteriori e grembiule in PVC a protezione anteriore.

Tipologie di camici per la protezione del corpo

Tipologia Caratteristiche Protezione Attività
Camice in TNT chiuso al collo e ai polsi Cuciture/giunzioni vanno eseguite e rese stagne in modo da impedire la penetrazione di liquido attraverso i fori dei punti o attraverso altri elementi delle stesse e le loro prestazioni non devono essere quindi inferiori a quelle del materiale con cui l'indumento è realizzato. Allacciatura in vita con fettuccia. Polsini in maglina di cotone elasticizzato, lunghi almeno 8 cm circa. Chiusura del collo posteriore regolabile senza impiego di fettucce. Buona traspirabilità e idrorepellenza. Disponibilità di più taglie. Antistatici, anallergici, inodori e confortevoli

Protezione della contaminazione della divisa e della cute del personale dall’esposizione di sangue e/o altri liquidi biologici

  
Attività su pazienti che possono produrre spruzzi o aerosol di liquidi biologici. Sala settoria
Camici in TNT con rinforzi anteriori Come sopra ed inoltre rinforzi nelle zone critiche che si estende dai polsini ai gomiti e con pettorale sulla parte anteriore Assistenza al parto. Procedure chirurgiche che generano spruzzi
Grembiule in PVC a protezione anteriore In polietilene. Con foro passacollo e lacci per nodo posteriore. Stampato in un solo pezzo. Antistrappo, impermeabile Lavaggio ferri chirurgici, svuotamento di contenitori ripieni di liquidi, lavaggio endoscopi, etc.

Come si indossa il camice

In riferimento alla modalità d’uso, il camice viene spiegato afferrando i lembi nel punto in cui sono inseriti i lacci e lasciando cadere il resto per gravità. Va indossato con l’apertura nella parte posteriore e le cuciture all’esterno e deve essere correttamente allacciato sia al collo sia alla cintola.

Si consiglia di eseguire dei nodi a fiocco che in fase di vestizione sono più facili da sciogliere. Per quanto riguarda la misura, ne va scelta una che sia abbastanza lunga da coprire le gambe, con le maniche lunghe ed i polsini elastici.

Rimozione del camice

Il camice va rimosso con attenzione, perché è probabile che sia contaminato, soprattutto nella parte anteriore. Slacciati i lacci, bisogna afferrarlo per i lembi superiori, lo si sfila rivoltando le maniche su sé stesse.

Il camice va poi ripiegato in modo che la parte anteriore sia rivolta verso l’interno, in modo da poterlo maneggiare toccando solo la parte interna, pulita. In tutte queste fasi si deve evitare di scuotere il camice.

Gli indumenti monouso devono essere indossati una sola volta e poi gettati nel contenitore per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, seguendo le procedure specifiche previste per il luogo dell’intervento.

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