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Emergenza-Urgenza

Approccio pratico alle cause reversibili di arresto cardiaco

di Giacomo Sebastiano Canova

Extraospedaliera

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Con l’obiettivo di aumentare il successo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare le linee guida in uso dai professionisti sanitari raccomandano il trattamento delle cause reversibili dell’arresto cardiaco, riassunte nelle 4 I e 4 T. Al fine di ricordarsi di tutte le cause anche in situazioni stressanti, è suggerito un approccio pratico.

Facilitare insegnamento manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzate

Durante l’esecuzione delle manovre rianimatorie, spesso eseguite in situazioni stressanti, può risultare difficile ricordare tutte le otto cause reversibili dell’arresto cardiaco.

Un approccio schematico, dedicato soprattutto a studenti, giovani professionisti oppure a professionisti non esperti in materia di rianimazione cardiopolmonare, ha riassunto tutte le cause reversibili nelle 4 I (Ipossia, Ipokaliemia/Iperpotassiemia, Ipotermia/Ipertermia, Ipovolemia) e nelle 4 T (pneumoTorace iperteso, Tamponamento cardiaco, Trombosi, Tossici).

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