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Per trauma penetrante si intende una lesione provocata da oggetti appuntiti o taglienti oppure da proiettili sparati da armi da fuoco o derivanti da frammenti esplosivi, con conseguente penetrazione degli stessi oggetti all’interno delle cavità corporee. La gravità di questa particolare tipologia di trauma dipende da diversi fattori e l’assistenza al paziente necessita di precisione e rapidità.
Gravità del trauma penetrante
I fattori che determinano la tipologia e la gravità delle lesioni da trauma penetrante, nonché il trattamento successivo, includono:
- Il distretto corporeo coinvolto
- Gli organi situati in prossimità del tramite dell’oggetto penetrante
- La velocità di penetrazione
La valutazione di questi tre fattori deve essere effettuata quanto più precocemente possibile e stimata dall’équipe assistenziale prima di condurre il paziente alle procedure di diagnostica.
Dunque, qualora lo scenario sia extraospedaliero, questo non esclude la stima della gravità delle lesioni da parte di chi opera sul posto. Ad esempio, per quanto riguarda le vittime da arma da fuoco, vanno considerate la velocità, il calibro del proiettile, la traiettoria presunta e la distanza dalla quale è stato esploso il colpo.
Nel caso in cui sia presente un oggetto conficcato, è fondamentale che non venga rimosso sino all’esecuzione di metodiche diagnostiche volte a verificare la sua posizione esatta all’interno della cavità corporea interessata; per questo motivo, eventuali corpi estranei conficcati vanno immobilizzati esternamente e il paziente deve essere trasportato nel più breve tempo possibile verso un centro in grado di trattare la lesione.
Trauma vertebrale penetrante
Le lesioni penetranti vertebrali più comuni sono quelle provocate da ferite da arma da fuoco o da arma bianca.
In questi casi è importante determinare il tragitto compiuto dal proiettile o dalla lama utilizzando informazioni anamnestiche, esame clinico (fori di ingresso e di uscita), radiografie e TAC.
Se il tramite della ferita attraversa direttamente il canale midollare, ne consegue quasi sempre un danno neurologico completo, che può anche essere determinato dal trasferimento dell’energia di un proiettile ad alta velocità che passi vicino al canale midollare senza attraversarlo.
Le lesioni vertebrali penetranti sono generalmente stabili, a meno che il proiettile non distrugga una grossa porzione di vertebra.
Trauma penetrante in gravidanza
Il trauma penetrante in gravidanza possiede delle particolari peculiarità derivanti dalle modificazioni anatomiche, in quanto il progressivo aumento di volume espone l’utero ad un maggior rischio di lesioni penetranti, mentre esercita un effetto protettivo sugli altri visceri.
Inoltre, nelle prime fasi della gravidanza la consistente muscolatura uterina può assorbire una grande quantità dell’energia derivante dagli oggetti penetranti, rallentando la velocità dei proiettili e riducendo il rischio di lesioni ad altri organi; oltre a ciò, anche il liquido amniotico ed il feto assorbono energia e contribuiscono a rallentare gli agenti penetranti.
A tutto ciò consegue una minore incidenza di lesioni associate materne, condizione che ne migliora la prognosi. Tuttavia, in caso di lesione penetrante dell’utero, la prognosi del feto è pessima.
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