La prevenzione delle infezioni correlate all’utilizzo dei cateteri vescicali trova nella decisione di inserire e rimuovere il catetere la sua principale misura. I cateteri vescicali, come ogni dispositivo medico invasivo, devono essere inseriti solo quando indicato dalla raccomandazione delle linee guida e rimossi appena queste indicazioni vengono meno.
Quando è appropriato o inappropriato inserire un catetere urinario
Nel 2009 l’Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC), comitato consultivo del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta, pubblica le linee guida per la prevenzione delle infezioni catetere correlate nella quale elenca le indicazioni sul posizionamento appropriato e inappropriato del catetere urinari.
L'elenco si basava su una revisione critica della letteratura scientifica disponibile. A causa della mancanza di studi di alta qualità che esaminassero le indicazioni per il cateterismo urinario, le raccomandazioni per l'uso del catetere rappresentavano principalmente l'opinione del consenso di esperti.
Nel maggio 2015 le raccomandazioni sono state riviste da altri autori è pubblicate in un supplemento speciale sulla rivista Annals of Internal Medicine. Un gruppo di 15 esperti ha aggiornato le raccomandazioni utilizzando il metodo di adeguatezza RAND/UCLA, che combina la revisione della letteratura scientifica e l'opinione di esperti su argomenti sanitari per valutare se i benefici attesi di una procedura medica superano i potenziali danni.
Tredici indicazioni di utilizzo inappropriato del catetere urinario
Monitoraggio della produzione di urina che può essere ottenuto con mezzi diversi da un catetere urinario a permanenza
Alcuni pazienti presentano un catetere urinario per il monitoraggio della produzione di urine nel caso di ricovero, ad esempio, per insufficienza cardiaca o insufficienza renale.
Quando è necessario il monitoraggio della produzione di urina per fornire assistenza ma non è richiesta la misurazione oraria è necessario dare priorità alle alternative ai cateteri a permanenza.
Possibili soluzioni alternative sono l’uso di pappagalli/padelle o contenitori per la raccolta delle urine e controllo accurato del peso giornaliero. Fornire ai pazienti e ai familiari materiale educativo su come documentare la produzione di urina e il peso giornaliero può aiutare in questo processo e può essere un'informazione utile per valutare la produzione di urina dopo la dimissione a casa.
Eccezioni: I benefici dei cateteri urinari possono superare i potenziali danni nei casi in cui la misurazione oraria del volume delle urine è necessaria per curare il paziente (ad esempio la gestione dell'instabilità emodinamica, un grave squilibrio elettrolitico o il controllo orario di fluidi, terapia endovenosa o terapia di supporto vitale che avviene al di fuori dell'unità di terapia intensiva). I cateteri possono essere utilizzati anche quando la misurazione giornaliera del volume delle urine è necessaria per il trattamento e non può essere valutata con altre strategie.
Incontinenza senza una piaga da decubito sacrale o perineale
I cateteri urinari non devono essere posizionati di routine per la gestione dell'incontinenza urinaria nei pazienti per i quali può essere fornita la cura della cute. Ricorda che i pazienti con incontinenza preesistente hanno gestito la loro incontinenza prima del ricovero. Le case di riposo utilizzano raramente cateteri urinari per gestire l'incontinenza urinaria, anche se questa è una comorbidità comune per i residenti delle case di riposo.
Al momento del ricovero devono essere previste procedure per mantenere l’integrità cutanea. Alcune potenziali soluzioni per la gestione dell'incontinenza includono l'uso di creme protettive per la pelle, slip o assorbenti ad alto assorbimento che allontanano l'umidità dalla pelle e minzione programmata mediante l'uso di una padella. Verificare la presenza di eventuali lenzuola bagnate e cambiarle se sono bagnate quando il paziente viene girato nel letto.
Eccezioni: l'uso di un catetere urinario a permanenza può essere appropriato per gestire l'incontinenza in pazienti con obesità patologica o grave edema per i quali le risorse disponibili sono inadeguate per i protocolli di rotazione standard.
Uso post-operatorio prolungato
I cateteri urinari devono essere rimossi tempestivamente entro 24 ore o meno dall'intervento, a meno che non vi sia un'indicazione appropriata per l'uso postoperatorio continuato del catetere (p. es., riparazione strutturale dell'uretra o strutture contigue, ritenzione urinaria acuta per scanner vescicale, ecc.).
Pazienti trasferiti all'interno o all'esterno di una struttura per acuti
Il trasferimento di setting rappresenta il momento per il personale che trasferisce e il personale che accoglie il paziente di “verificare insieme” se sussistono ancora le indicazioni per continuare a utilizzare il catetere urinario. In particolare, nel trasferimento dall'unità di terapia intensiva o dal pronto soccorso a una struttura per acuti rappresenta spesso l'occasione per rimuovere un catetere urinario.
Obesità o immobilità legata a patologie
L’obesità e l’immobilizzazione legata a patologie non sono un’indicazione appropriata per il posizionamento del catetere. La combinazione di immobilità e obesità patologica può portare a un uso inappropriato del catetere urinario. Tuttavia, questo può portare a una maggiore immobilità poiché il catetere urinario può ridurre ulteriormente la mobilizzazione.
Confusione o demenza
Confusione o demenza non è un'indicazione appropriata per il posizionamento del catetere urinario.
Richiesta del paziente o della famiglia
La richiesta del paziente e/o della famiglia non è una ragione sufficiente per il posizionamento di un catetere urinario. Spiegare al paziente e alla famiglia il rischio di infezioni, traumi e immobilità legati all'uso del catetere urinario e valutare la possibilità di fornire loro materiale educativo su questi rischi.
Spiegare al paziente i maggiori rischi associati all'uso di un catetere urinario e la conseguente immobilità: infezione delle urine, lesioni cutanee (ulcere da pressione) e trombosi venosa profonda.
Ridurre le cadute
Tentare di ridurre il rischio di cadute riducendo al minimo la necessità di alzarsi per urinare.
Valutazione volume urine
Valutazione del volume urinario residuo postminzionale.
Raccolta di campioni di urina
La raccolta del campione urine quando è possibile la raccolta con un'altra strategia.
Riposo a letto
Quando al paziente è indicato il "riposo a letto" senza che sia richiesta una stretta immobilità.
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