La toracentesi è una manovra medico-chirurgica che permette l'evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico che, in seguito a determinate condizioni patologiche, tende ad accumularsi in maniera abbondante. L'esecuzione della toracentesi è un atto di competenza medica, il ruolo dell'infermiere in corso di procedura è prevalentemente collaborativo, ma rimangono di sua competenza l'assistenza infermieristica pre, intra e post intervento, l'educazione sanitaria al paziente e la valutazione delle possibili complicazioni.
Toracentesi: Assistenza infermieristica durante la procedura
Numerose patologie del polmone e della pleura, comprese molte situazioni cliniche extra-toraciche, possono richiedere l'analisi e/o l'evacuazione del liquido pleurico al fine di indagare le ragioni che ne hanno portato alla formazione.
La toracentesi rappresenta sicuramente la strategia diagnostico/terapeutica maggiormente applicata in queste situazioni ed è da considerarsi una delle procedure mediche invasive più utilizzate nella pratica medica moderna, nonostante il suo primo impiego risalga agli albori della storia della medicina.
L'utilizzo promiscuo, oltre che dall'elevato grado di efficacia in campo pneumologico, è dato da un basso grado di morbilità e da un esborso economico medio piuttosto limitato.
L'esecuzione della toracentesi è un atto di competenza medica, il ruolo dell'infermiere in corso di procedura è prevalentemente collaborativo, ma rimangono di sua competenza l'assistenza infermieristica pre, intra e post intervento, l'educazione sanitaria al paziente e la valutazione delle possibili complicazioni.
Cos'è la toracentesi?
La toracentesi è una manovra medico-chirurgica che permette l'evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico che, in seguito a determinate condizioni patologiche, tende ad accumularsi in maniera abbondante.
La cavità pleurica è definibile come lo spazio virtuale compreso fra la pleura viscerale e la pleura parietale nei polmoni. Normalmente il liquido pleurico al suo interno è presente in quantità ridotta (circa 10-20 ml) tale da non divenire rilevabile con gli esami ecografici e radiologici.
Esso risulta essere fisiologicamente indispensabile al naturale scorrimento dei foglietti pleurici, facilitando in questo modo l'espansione polmonare nel corso degli atti respiratori.
La raccolta massiva di liquido pleurico nello spazio pleurico in condizioni patologiche (versamento pleurico) è la prima indicazione alla toracentesi e può essere tale da compromettere la funzionalità respiratoria e determinare intenso dolore toracico nel paziente.
Il fluido evacuato con la toracentesi può essere altresì analizzato attraverso alcuni esami di laboratorio con lo scopo di chiarire le origini dell'atipico accumulo che possono essere ricercate in patologie tumorali o in complicanze di malattie di natura differente.
Le altre indicazioni alla toracentesi sono:
presunta raccolta di sangue nella cavità pleurica (emotorace)
La toracentesi, come ogni procedura medico-specialistica, espone il paziente ad una serie di possibili complicanze, per quanto sia considerata dalla comunità scientifica una manovra con una bassa percentuale di morbilità.
La più frequente è sicuramente rappresentata dal pneumotorace, che si manifesta con dolore toracico acuto frequentemente irradiato alla spalla in coincidenza della sede di puntura, tosse e dispnea.
Altre complicazioni sono rappresentate da:
Emorragia da lesione arteriosa in seguito alla puntura toracica con possibile emotorace
La toracentesi è una procedura eseguibile esclusivamente su pazienti svegli e vigili; pazienti sedati o comunque non collaboranti non possono subire questa tipologia di intervento medico.
Fra le controindicazioni rientrano inoltre:
Alterazioni della coagulazione o pazienti sottoposti a terapia anticoagulante
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