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Procedura

Tracheoaspirazione

di Giacomo Sebastiano Canova

Procedure

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L’aspirazione consiste nella rimozione di secrezioni, sangue, vomito e/o altro materiale estraneo dalle vie aeree. Essa risulta necessaria nei casi in cui il paziente non sia in grado di provvedere autonomamente alla liberazione delle vie aeree o in casi di emergenza durante i quali la funzionalità respiratoria risulti compromessa.

La procedura di tracheoaspirazione

Per operare questa delicata manovra è necessario innanzi tutto verificare di avere a disposizione tutto il materiale occorrente, ovvero:

  • aspiratore centralizzato con relativo tubo di connessione o aspiratore portatile;
  • sondino per aspirazione monouso, di calibro idoneo (ch 12/14);
  • acqua per preparazione per il lavaggio del circuito di aspirazione;
  • telino;
  • guanti.

La procedura da effettuare è dunque la seguente:

  1. Se cosciente, informare il paziente circa la necessità di eseguire la manovra, spiegando quali saranno i passaggi e che potrebbe avvertire una sensazione sgradevole
  2. Preossigenare il paziente erogando per circa un minuto ossigeno con una FiO2 del 100%
  3. Lavarsi le mani
  4. Indossare i guanti monouso
  5. Aprire la confezione del sondino evitando contaminazioni
  6. Sfilare il sondino dalla confezione e connetterlo all’aspiratore
  7. Introdurre il sondino nella cannula
  8. Azionare l’aspiratore, regolato ad una aspirazione massima di 120 mmhg, aspirando ad intermittenza per periodi non superiori a 10 secondi, ritirando il catetere con movimenti rotatori
  9. Durante la manovra tenere costantemente monitorati la frequenza cardiaca, la SpO2, la traccia elettrocardiografica, il colorito della cute, la pressione arteriosa e la pressione intracranica (se presente). Interrompere immediatamente la manovra se qualche valore di questi arriva a livelli critici
  10. Pulire l’esterno del sondino aspirando la soluzione precedentemente preparata sul carrello
  11. Chiudere il sistema di aspirazione
  12. Valutare le condizioni del paziente, osservando la respirazione, il colore della cute e i parametri vitali. Se necessario, ripetere la manovra, lasciando però il paziente riposare tra una aspirazione e l’altra
  13. Staccare il sondino dal tubo di aspirazione
  14. Gettare il guanto e il sondino nel sacco dei rifiuti
  15. Controllare la qualità delle secrezioni aspirate, osservandone il colore, l’odore e la consistenza
  16. Sistemare il paziente in una posizione comoda e confortevole che favorisca la respirazione
  17. Riordinare il materiale usato
  18. Riportare in cartella infermieristica la manovra e i suoi esiti.

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