L’assistenza da parte dell’Operatore socio sanitario al paziente con vomito (emesi) inizia sin dalle prime avvisaglie di nausea, con la fase pre-eiettiva, prosegue nella fase eiettiva, con l’espulsione del contenuto presente nello stomaco e si conclude con il ritorno del paziente nel suo normale stato, fase post-eiettiva.
Vomito: cause, sintomi e rimedi
La malattia, così come l’assunzione di farmaci, gli interventi chirurgici o lo stress emotivo possono rendere le persone più sensibili verso certi stimoli. Odori, sapori, l’aspetto di alcuni cibi, tutto potrebbe indurre la sensazione di nausea o emesi (vomito).
L’assistenza da parte dell’Operatore socio sanitario inizia sin dalle prime avvisaglie di nausea, con la fase pre-eiettiva, prosegue nella fase eiettiva, con l’espulsione del contenuto presente nello stomaco e si conclude con il ritorno del paziente nel suo normale stato, fase post-eiettiva.
Riconoscere i sintomi di un paziente con nausea può essere importante per prevenire l’emesi. I principali segnali sono:
debolezza
sudorazione
tachicardia o bradicardia
pallore.
In questi casi, va avvisato immediatamente l’infermiere o il medico, che potrebbero decidere per la somministrazione di farmaci antiemetici.
Puó essere utile:
aprire le finestre per ridurre la temperatura ambientale
tranquillizzare il paziente.
Da evitare, invece:
movimenti bruschi
di far assumere la posizione prona
di somministrare liquidi
di somministrare cibi, soprattutto se grassi e in quantità abbondanti.
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