Trattamento sindrome da immobilizzazione nell'anziano
Rsa, carenza strutturale di figure professionali
Secreti ed escreti, cosa deve sapere l’OSS
L'OSS nell'assistenza a persone con disturbi mentali
Ruolo dell’OSS nell’esperienza dolore dell’assistito
Trasporto della documentazione sanitaria
Applicazione di un impacco freddo
Applicazione di un impacco caldo umido
Assistenza al paziente iperteso a domicilio
Basic Life Support e campo d'azione dell'Oss
Raccolta urine nel bambino e nel neonato, la procedura
Igiene del paziente autosufficiente, il supporto dell'Oss
Raccolta campione per spermiogramma, guida al paziente
Somministrazione aerosolterapia, il ruolo dell’Oss
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Paziente con demenza, l'assistenza da parte dell'oss
Nausea e vomito, assistenza al paziente con emesi
Catetere maschile esterno: Il posizionamento di un condom
Assistenza al paziente tracheostomizzato
Rilevare il peso del paziente
Vestizione e svestizione del paziente
Vitto del paziente: Gestione, distribuzione e smaltimento
Accettazione e ricovero del paziente, il ruolo dell'Oss
Gestione della documentazione richiesta, il ruolo dell'Oss
Il corretto uso dei guanti monouso
Aiutare il paziente nell'assunzione del pasto
Rifacimento del letto occupato
Fornire all'assistito ausili per l'eliminazione
Rifacimento del letto libero
Indossare e togliere una maschera di protezione
Iperpiressia, come si deve comportare l'Oss
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L'OSS nell'esecuzione dell'esame delle urine con stick
Isolamento dell'assistito affetto da patologie infettive
OSS: assistere il paziente durante i pasti
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Per un Oss assistere un paziente iperteso a domicilio vuol dire avere una conoscenza basilare di tutte le misure preventive utili a mantenere stabile la pressione arteriosa . Anche e soprattutto in ambito domiciliare, l'Operatore socio sanitario che assiste deve conoscere bene il quadro clinico del proprio paziente, perché spesso la responsabilità di alcune routine ricadono su di lui. Non esiste infatti al suo fianco un'équipe sanitaria h 24, ma solo delle indicazioni mediche da far seguire al paziente.
Consigli pratici sull'assistenza ad un paziente iperteso a domicilio
La misurazione della pressione arteriosa al domicilio del paziente
La gestione di una persona ipertesa per esempio è molto comune, visto che tre italiani su dieci soffrono di ipertensione arteriosa . Quindi per un operatore socio sanitario sarà utile essere preparato sull'argomento e sapere cosa deve o non deve fare per garantire un'assistenza adeguata al suo paziente.
Di seguito alcune indicazioni che chiunque a domicilio - ma soprattutto un Oss che è stato formato per rispondere a dei bisogni assistenziali - dovrebbero seguire in caso di paziente iperteso.
Prima di tutto, se previsto da una prescrizione medica, è importante far assumere al paziente la terapia antipertensiva . Questo seguendo modalità e tempi previsti dal medico.
Altra cosa importante è misurare correttamente la pressione arteriosa sia per verificare la presenza di un'ipertensione instabile, che per monitorare le variazioni, soprattutto in corso di terapia farmacologica. Va ricordato che i valori sopra la norma sono quando la massima (o sistolica) è uguale o superiore ai 140 mmHg e la minima (o diastolica) è pari o superiore ai 90 mmHg.
Poi, se l'Oss si occupa anche di preparare il cibo per il paziente, che adotti una dieta iposodica , quindi con poco sale. Un altro consiglio utile per controllare la dieta può essere quello di chiedere all'assistito di accompagnarlo a fare la spesa in modo da indicare l'acquisto di alimenti sani, tra cui: cibi poco grassi, carni bianche come il pollo o il tacchino, pesce fresco, latte parzialmente scremato, legumi, cereali, verdura e frutta. Evitare di fare acquistare bevande zuccherate, dolci, sott'olii, burro e superalcolici.
Ancora, è importante che l'Oss trasmetta un messaggio positivo riguardo all'attività fisica . Con gli anziani o i diversamente abili non è sempre facile riuscire a coinvolgerli, però a volte basta poco per inserire più movimento nelle loro abitudini quotidiane. Si può proporre per esempio una passeggiata fuori o di andare a fare la spesa. O ancora, di andare al centro anziani, in piscina o in un circolo ricreativo a piedi. Oppure gli si può proporre di mettere in ordine la casa insieme, secondo le possibilità fisiche di ognuno. Poi, se presente, è possibile usare il deambulatore anche in casa per fare degli esercizi e rinforzare i muscoli, così come delle bottigliette d'acqua al posto dei pesi. Insomma, trovare delle strategie che possano rendere interessante l'attività motoria.
L'Oss dovrebbe anche dare l'esempio, evitando casomai di farsi vedere da un iperteso, con una sigaretta in mano o a bere caffè. Il fumo infatti dovrebbe essere completamente eliminato in quanto contribuisce ad infiammare le pareti delle arterie, mentre il caffè (e la caffeina in generale), dovrebbe essere ridotto drasticamente, fino a massimo due tazzine al giorno.
Infine, ma non meno importante, l'Oss deve sapere osservare . Non sottovalutare eventuali sintomi potenzialmente dovuti all'ipertensione arteriosa come: mal di testa, ronzio auricolare, disturbi alla vista, sensazione di malessere, arrossamento improvviso e immotivato del viso, sanguinamento dal naso (epistassi).
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