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Assistenza Pediatrica

Lavaggi nasali: cosa sono e come farli

di Ilaria Campagna

Procedure

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Utili per fluidificare le secrezioni in eccesso all’interno delle cavità nasali, facilitandone la rimozione, i lavaggi nasali consistono nell’introduzione nelle narici di una soluzione salina. Sono particolarmente utili nell’igiene quotidiana dei neonati e dei bambini molto piccoli poiché questi non sono ancora capaci di soffiarsi il naso

Che cosa sono e perché sono utili

Lavaggio nasale neonato

I lavaggi nasali, chiamati anche irrigazione nasale, consistono nell’introduzione nelle narici di una soluzione salina con l’obiettivo di pulire il naso. Questa metodica permette infatti di fluidificare le secrezioni in eccesso all’interno delle cavità nasali, facilitandone la rimozione. I lavaggi nasali permettono anche di rimuovere la polvere, gli allergeni e gli altri patogeni inspirati con l’aria.

I lavaggi nasali sono particolarmente utili nell’igiene quotidiana dei neonati e dei bambini molto piccoli poiché questi non sono ancora capaci di soffiarsi il naso. È consigliato effettuare i lavaggi nasali prima delle poppate, per liberare le narici e favorire l’allattamento, prima di dormire per permettere un migliore respiro e quindi un sonno più tranquillo, e prima di eseguire l’aerosol, per una migliore penetrazione della terapia aerosolica.

Come si fanno i lavaggi nasali

Innanzitutto la soluzione salina con cui possono essere effettuati i lavaggi nasali può essere:

  • Isotonica (soluzione fisiologica): ha un contenuto di sale di circa 9 grammi/litro e rispetta la fisiologia della mucosa nasale;
  • Ipertonica (come ad esempio l’acqua di mare): ha una concentrazione di sali superiore ed è indicata se serve un’azione decongestionante.

La scelta della soluzione salina va fatta in accordo con il pediatra che sceglierà quella più idonea in base ai problemi di salute del bambino.

Per quanto riguarda la modalità di esecuzione dei lavaggi nasali, nei neonati e nei bambini sotto i due anni di vita è consigliato l'utilizzo di una siringa (senza ago) da 2,5 o da 5 ml, così da introdurre la soluzione nelle narici con una pressione adeguata a liberare al meglio le prime vie aeree.

Una volta riempita la siringa con la soluzione salina procede nel seguente modo:

  1. Si sdraia il neonato su un fianco o se si tratta di un bambino più grande, si mette a pancia in su con la testa girata di lato
  2. Si inserisce il beccuccio della siringa nella narice più in alto e si inclina la siringa in modo che punti verso l’orecchio dello stesso lato. In questo modo si garantisce una migliore fuoriuscita delle secrezioni dal naso
  3. Si inietta la soluzione salina con un movimento deciso e continuo. La soluzione uscirà dall’altra narice (quella più in basso)
  4. Si tranquillizza il bambino, si asciuga il naso e si ripete la procedura con l’altra narice

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