A Oristano nasce l’ambulatorio infermieristico diabetologico per intensità di cure, un nuovo servizio che sarà avviato questa settimana all'ospedale San Martino e a regime sul resto del territorio provinciale.
Taglio del nastro per l’ambulatorio infermieristico diabetologico
Il taglio del nastro è previsto per domattina. L'obiettivo, spiegano dall’Assl di Oristano, è quello di migliorare la capacità di risposta alle persone con diabete e fornire un’assistenza calibrata sui bisogni di ciascuno, consentendo ai pazienti stabilizzati di evitare un numero di visite eccessive e a quelli che necessitano di cure più intense di essere seguiti in maniera continuativa e approfondita.
Saranno presenti alla presentazione dell’iniziativa il direttore dell’area socio-sanitaria locale oristanese Mariano Meloni e il responsabile dell’unità operativa di malattie metaboliche e diabetologia del San Martino Gianfranco Madau. Così come non mancheranno il responsabile del servizio delle professioni sanitarie Gianni Piras, la dirigente del servizio delle professioni sanitarie per il territorio Barbara Collu e la coordinatrice infermieristica dell’unità operativa di malattie metaboliche e diabetologia Anna Paola Salis.
E cosa dovrebbero fare gli infermieri in un ambulatorio di diabetologia? Il pilastro più importante dell intera medicina è che Non esistono casi clinici "semplici" o "stabili". Ogni professore stressa questo concetto fino alla nausea per tutti i 6 anni di corso. Ogni quadro si evolve modo diverso.E ogni paziente diabetico merita di essere seguito da un medico, non da un surrogato a basso costo. Se lo Stato non è in grado di garantire assistenza medica a causa dei costi tanto vale dichiarare il fallimento del ssn. Almeno con le assicurazioni i pazienti potranno scegliere.
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Francescom
45 commenti
Non esistono pazienti stabili
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E cosa dovrebbero fare gli infermieri in un ambulatorio di diabetologia? Il pilastro più importante dell intera medicina è che Non esistono casi clinici "semplici" o "stabili". Ogni professore stressa questo concetto fino alla nausea per tutti i 6 anni di corso. Ogni quadro si evolve modo diverso.E ogni paziente diabetico merita di essere seguito da un medico, non da un surrogato a basso costo. Se lo Stato non è in grado di garantire assistenza medica a causa dei costi tanto vale dichiarare il fallimento del ssn. Almeno con le assicurazioni i pazienti potranno scegliere.