L'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ifc), in collaborazione con la Fondazione toscana Gabriele Monasterio, ha fornito nuove prove sulla sicurezza legata all'uso dellametformina nel diabete gestazionale durante il primo trimestre di gravidanza.
Diabete gravidanza, Cnr: Metformina non aumenta rischio anomalie congenite
Lo studio, recentemente pubblicato su British medical journal, ha analizzato un numero di donne in gravidanza esposte alla metformina 5 volte maggiore di quanto non fosse stato documentato prima in letteratura.
L'unico eccesso evidenziato è quello relativo all'atresia della valvola polmonare, un difetto cardiaco registrato in 3 casi esposti a metformina su 229 casi totali. Tra i tre casi, una mamma aveva il diabete pregestazionale e altre due mamme avevano assunto induttori dell'ovulazione - prosegue Pierini - Nonostante la necessità di ulteriore sorveglianza per aumentare la dimensione del campione e per il follow-up del segnale cardiaco emerso dallo studio, questi risultati sono rassicuranti, considerando che l'uso di metformina in gravidanza risulta in aumento e che la presenza di diabete pregestazionale raddoppia il rischio di anomalie congenite. Così in un comunicato il Cnr.
Diabete gestazionale, i numeri
Il diabete gestazionale è un'intolleranza al glucosio legata alla gravidanza che generalmente regredisce dopo il parto e che "in Europa ha una prevalenza del 7-8% delle gravidanze, percentuale in crescita a causa dell'aumento dell'età materna alla gestazione e del peso pre-gravidico", avverte la ricercatrice del Cnr-Ifc.
In quanto al trattamento la prima cura resta la dieta e se questa non è sufficiente, bisogna far ricorso all'insulina. Nessun altro farmaco, compresa la metformina, ha come indicazione terapeutica il diabete gestazionale.
La metformina attraversa la placenta umana, esponendo il feto a concentrazioni prossime a quelle della circolazione materna.
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