La diffusione del diabete nel mondo ha oramai raggiunto i 460 milioni di persone di cui un terzo con più di 65 anni. L’incontinenza urinaria e il diabete mellito sono due condizioni patologiche che colpiscono rispettivamente negli Stati Uniti il 25-50% e il 10% delle donne. La neuropatia autonomica diabetica può causare disturbi a livello genito-urinario e disfunzioni sessuali. I sintomi a carico del tratto urinario includono varie forme di incontinenza urinaria.
Incontinenza urinaria e diabete: gli effetti sulla vescica
Uno studio del 2015 su un campione di 7270 donne ha evidenziato che il peggioramento del controllo glicemico è associato ad un rischio aumentato di incontinenza urinaria (in pazienti con una HbA1c-Emoglobina glicata > 8,5%).
Nelle donne con diabeterelativamente controllato (con HbA1c tra i 6,5% e l’8,5%) ogni aumento percentuale di HbA1c è invece associato ad un rischio aumentato del 34% di sviluppare un’incontinenza da stress.
Studi precedenti avevano già riportato come possibili fattori di rischio noti per lo sviluppo di incontinenza urinaria tra le donne fossero: l’essere bianche, aver un elevato Body Mass Index (BMI), aver partorito, l’essere fumatrice, praticare poca attività fisica, utilizzare ormoni post menopausa e diuretici, l’essere state sottoposte ad un’isterectomia, essere affette da patologie vascolari, avere il diabete da lunga data e soffrire di infezioni delle vie urinarie.
Incontinenza urinaria nel diabete tipo 1
Un trial che ha seguito con un follow up di 7 anni delle pazienti diabetiche di tipo 1 ha osservato che ad ogni aumento di 1 nmol/mol e dell’1% nei livelli di HbA1c corrisponde ad una probabilità maggiore di contrarre episodi con frequenza settimanale di incontinenza urinaria rispettivamente del 3% e 41%.
Questo risultato suggerisce quindi che un controllo a lungo termine dei valori glicemici può incidere sugli episodi di incontinenza urinaria nelle pazienti diabetiche tipo 1.
Incontinenza urinaria nel diabete tipo 2 e ridotta tolleranza al glucosio
Un altro studio di follow up in pazienti con ridotta tolleranza al glucosio, ha mostrato che seguire un programma continuativo di attività fisica, con conseguente riduzione del BMI e della circonferenza del girovita, permette alle donne che soffrono di episodi di incontinenza di non peggiorare la loro condizione.
Un recente studio cross sectional condotto su quasi 400 donne con diabete tipo 2 ha evidenziato che soffrire di infezioni delle vie urinarie e l’aver partorito possono essere fattori potenziali fattori predittivi di incontinenza urinaria in questa tipologia di pazienti.
Anche gli uomini soffrono di incontinenza urinaria
L’incontinenza urinaria non è un problema solo delle donne. Seppur in misura minore rispetto alle donne, anche gli uomini soffrono di incontinenza urinaria: si stima che il fenomeno colpisca dall’11% al 34% degli uomini sopra i 60 anni.
Un recente studio osservazionale ha osservato che nella popolazione maschile, avere una lunga storia di diabete ( >18 anni) ed elevati valori di glicemia a digiuno, espone questi pazienti ad un rischio maggiore di sviluppare un’incontinenza urinaria.
Quali strumenti per rilevare l’incontinenza urinaria
Uno strumento molto diffuso ed utilizzato in diversi studi per diagnosticare la presenza di incontinenza urinaria e valutare la relativa qualità di vita dei pazienti affetti è il questionario validato ICIQ-UI SF (International Consultation on Incontinence Questionnaire-Urinary Incontinence Short Form).
soattola
3 commenti
Confermo e sottoscrivo
#1
Mio padre soffre di diabete e purtroppo anche lui soffre di incontinenza. Compilerò il questionario che consigliate.