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Igiene intima attraverso l’uso di schiuma detergente

di Redazione

Le Incontinenze

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Nei piani di assistenza a persone non autosufficienti l'igiene è una delle attività che richiede molto tempo. In strutture specifiche come R.S.A., hospice o case di cura vengono applicati protocolli mirati al mantenimento dell'integrità della cute. La letteratura scientifica documenta numerosi casi di I.A.D. (dermatiti associate a incontinenza) in persone con incontinenza doppia e che indossano pannoloni durante tutta la giornata. Una delle priorità è quella di mantenere la pelle asciutta, pulita e ben idratata; l'utilizzo delle schiume detergenti sembra soddisfare queste necessità, ma nonostante siano in commercio e in uso da anni, sono ancora oggetto di dibattito in chi si interessa di assistenza diretta al paziente.

Vantaggi delle schiume detergenti per l'igiene intima dell’assistito

Grazie alla loro composizione le schiume detergenti, se applicate in modo corretto e continuo, sono in grado di assicurare il mantenimento dei tessuti cutanei in condizioni ottimali soprattutto nei pazienti a rischio di dermatiti associate a incontinenza.

L'igiene che veniva rispettata alcuni anni fa vedeva l'utilizzo di acqua, sapone e rotoli di cotone per frizionare la pelle sporca; questo tipo di detersione viene messa in discussione prima come metodo obsoleto, perché il mancato utilizzo di materiale usa e getta poteva generare delle problematiche legate alla trasmissione di infezioni, poi per l'aspetto economico proprio per lo spreco di risorse (acqua, manopole e saponi), ma anche per il fattore ambiente, che non passa inosservato poiché eseguire le cure igieniche ad ogni cambio prevede l'utilizzo di grosse quantità di acqua e detergenti destinati ad essere riversati nel sistema fognario.

Igiene della persona incontinente non autosufficiente

Mantenere una buona igiene del paziente incontinente è sinonimo di benessere psicofisico per la persona che non riesce più ad essere autosufficiente, ma non solo: è anche importante per prevenire infezioni e irritazioni della pelle.

L'incontinenza è sicuramente uno degli aspetti che vanno presi in considerazione, perché direttamente responsabile dell'insorgenza di lesioni da pressione nel paziente allettato e/o con limitazioni importanti nella mobilità.

Mantenere una corretta igiene della cute negli individui che non sono più in grado di muoversi è sicuramente una delle priorità asisstenziali, poiché la perdita di liquidi del corpo e la regolazione della temperatura ne risultano gravemente inficiate. Il cattivo odore, poi, è un fattore che troppo spesso viene sottovalutato e per le persone cognitivamente conservate potrebbe essere motivo di imbarazzo e disagio nell'espletazione delle attività di vita quotidiana.

Caratteristiche principali delle schiume detergenti

La persona anziana è sicuramente un soggetto che viene sottoposto a numerosi cambi di ausili assorbenti (come il pannolone) durante la giornata; per garantire una corretta igiene è opportuno procedere alla detersione delle parti intime ad ogni cambio così da prevenire la macerazione della cute e rimuovere i residui dei liquidi biologici che possono compromettere l'integrità dei tegumenti. Ad oggi abbiamo a disposizione prodotti specifici per promuovere una buona igiene intima dei pazienti, ovvero le schiume detergenti.

Si tratta di schiume che vengono utilizzate senza acqua e che non serve risciacquare: sono pensate per una pulizia rapida e delicata di parti intime, sporche a causa dell’incontinenza. Senza alcool, neutralizzano gli odori, inoltre la creatina favorisce il naturale meccanismo protettivo della pelle.

Le schiume detergenti sono distribuite in contenitori muniti di erogatore che rendono l'applicazione del prodotto semplice e mirata nelle zone dove la pelle è molto sporca facilitando la rimozione del materiale biologico e neutralizzando gli odori.

Nella composizione delle schiume detergenti traviamo la creatina, oggetto di studio in cosmetica per la fermezza della pelle (Frank Fischer et.al 2011), ma l'importanza della creatina è riconducibile anche alla capacità della stessa di stimolare la produzione di cheratina, che riveste la superficie esterna. Inoltre aziona la produzione dei peli e del sebo, quest'ultimo molto utile per mantenere la pelle lubrificata e aiutare la guarigione delle ferite. Le schiume detergenti, applicate regolarmente, grazie all'azione della creatina stabilizzano il mantello acido protettivo e aiutano la pelle a mantenere le sue naturali barriere protettive.

Alcuni studi condotti in Rsa e Case di Riposo hanno documentato gli effetti benefici dell'utilizzo delle schiume detergenti che vengono considerate un valido supporto per una costante prevenzione delle I.A.D. ed uno strumento che può migliorare la qualità dell’assistenza fornita agli utenti residenti.

Una maggiore attenzione degli infermieri sugli effetti delle schiume detergenti ed un incremento della letteratura sui loro effetti benefici potrebbero aiutare moltissimo a conoscere le proprietà di questi prodotti.

  • Articolo a cura di Cristiano Ranaldi - Infermiere

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Commenti (2)

Trotta Silvano

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1 commenti

USATE ALCOL E BETADINE PER L'IGIENE INTIMA DEGLI ANZIANI?

#2

Voglio chiedervi cosa ne pensate dell'utilizzo di alcol e betadine per l'igiene intima degli anziani in RSA.

sorbetta

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2 commenti

Su Igiene intima attraverso l’uso di schiuma detergente Pubblicato il 14.01.21 di Redazione Aggiornato il 13.01.21

#1

Ho letto questo articolo e sono rimasta sconcertata.
Ho lavorato recentemente in due rsa e ho trovato questa modalità di esecuzione dell'igiene intima con schiuma o con manopole monouso. Mi sembrano pratiche poco sicure per la salute dei pazienti (mi chiedo se qualcuno ha verificato la situazione delle infezioni urinarie) e anche poco dignitose.
Mi chiedo se l'applicazione di queste nuove scoperte sia per il vero benessere dei pazienti o per poter sfruttare al massimo il personale...
Mi scuso ma sono davvero scandalizzata e rattristata.
Chi propone queste cose le ha sperimentate su se stesso? O su un suo caro parente?