Le Incontinenze
Un progetto innovativo, quasi rivoluzionario. Un modo nuovo di parlare di incontinenza. Nasce così INCOlimpiadi, il primo serious game dedicato all'incontinenza. A presentarlo a Roma, a un mese esatto dall'inizio delle Olimpiadi di Parigi e in occasione della XIX Giornata Nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza, la Fais - Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati - in collaborazione con Helaglobe.
Fais presenta INCOlimpiadi, primo serious game dedicato all’incontinenza
Il progetto nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su temi di salute spesso trascurati e oggetto di pregiudizio, come l'incontinenza.
Di questa patologia, infatti, si parla ancora troppo poco, a causa del forte stigma sociale che colpisce chi ne soffre. I numeri parlano chiaro, come ha evidenziato il dottor Marzio Zullo del Campus Bio-Medico di Roma: in Italia sono oltre 7milioni le persone incontinenti. Il 57% non ne parla in famiglia e solo il 25% lo fa con un professionista.
Sperimentare è la parola d'ordine della Fais, quella che negli anni ha guidato la comunicazione e la sensibilizzazione verso temi delicati e talvolta scomodi. Per la prima volta si parla di incontinenza con un gioco e tutti sono chiamati a interagire. INCOlimpiadi nasce in occasione delle Olimpiadi di Parigi, ma vogliamo essere ambiziosi e stiamo già pensando di ampliare il pacchetto gioco agli sport invernali, così da puntare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026
, ha affermato Pier Raffaele Spena, Presidente della Fais.
Un progetto che ha trovato il plauso della Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli: Quella di INCOlimpiadi credo sia un'idea straordinaria, capace di eliminare le barriere culturali, i pregiudizi e i preconcetti che ruotano intorno all'incontinenza. Un'idea che mette a confronto diverse realtà e che crea interesse al tema. La vita di ogni persona è dignitosa se passa attraverso il benessere della salute ma se tiene conto anche della dimensione sociale, ricreativa, relazionale, affettiva e perché no sportiva
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