Stomie
- Presidi stomia, modalità distributive a confronto
- Self-stoma, studio su efficacia dell'educazione da remoto
- Case management e promozione del self care nella stomaterapia
- Advocacy: come l'attività delle associazioni migliora la vita
- Sono una persona con stomia
- Stomia, impatto della nutrizione nella qualità di vita
- Complicanze peristomali e gli accessori per prevenirle
- Alimentazione sana e presidi convessi migliorano la qualità di vita
- Flexima® Active O’ Convex
- Danni cutanei e la protezione della cute
- Rete Ospedale-Territorio, l'esperienza di Asl 2 Liguria
- Case Manager in stomaterapia e continuità assistenziale
- Complicanze cute peristomale, la prevenzione è possibile
- Ambulatorio infermieristico stomizzati, l'esperienza del Miulli
- Proctite da diversione: cos'è e come si tratta
- Fisioterapia, stomia e rinforzo degli addominali
- Siamo un'opera d'arte, la campagna sociale Fais Onlus
- Ambulatorio stomizzati, l'esperienza Betania a Napoli
- Vivere con una stomia: possibile
- Educare il caregiver, l’esperienza del Maggiore di Bologna
- Relazione tra infermiere e paziente stomizzato in era Covid
- Persona con stomia, l'importanza di un percorso strutturato
- La vita con stomia in fase iniziale
- Prevenzione delle irritazioni e cura della cute peristomale
- Cura della stomia, è allo studio la carta del rischio
- SACS Evolution, strumento innovativo di salute peristomale
- Gestione di una stomia urinaria
- Dieta e stomia: il supporto dello stomaterapista
- FAIS Awareness Week: non tutte le disabilità sono visibili
- Efficacia dell'esercizio fisico per prevenire ernia parastomale
- Dispositivi convessi per stomia, cosa c’è da sapere?
- PMASD, dermatite irritativa da contatto
- Fais cerca infermieri per sviluppare progetti che aiutino le persone
- Incidenza delle pMARSI nelle alterazioni cutanee peristomali
- Dalla fase preoperatoria all'immediato postoperatorio
- STOMAngiando, menù dedicati a persone con stomia
- World Continence Week, gli eventi organizzati da FAIS
- La mostra #Unsaccodaraccontare diventa virtuale
- Infermiere punto di riferimento per la persona stomizzata
- Fais presenta ufficialmente il progetto Smart Ostomy Support
- Smart Ostomy Support, connected care per gestire la stomia
- Colostomia, sicurezza e discrezione col nuovo dispositivo a capsula
- #Unsaccodaraccontare, l'evento che chiude la campagna 2019
- Fais Onlus nella campagna sociale #Unsaccodaraccontare
- Libertà di scelta per persone stomizzate: no agli appalti
- Stomizzati in Italia, il censimento a cura di Fais e Aioss
- Ecet, XIV° conferenza internazionale a Roma
- ColorE, l'app che dà voce alle persone con stomia
- AIOSS: Finché scopre che psiche e soma sono un’unica cosa
- Bisogna parlarne, perché farlo può cambiare la vita
- Com’è bello far l’amore dalla stomia in giù
- Stomaterapisti, Maculotti: Oltre a competenza diamo umanità
- Fais, l'associazione a tutela delle persone stomizzate
- Presa in carico del paziente, il modello del Maggiore di Bologna
- Presidi per stomia venduti su Amazon
- Danila Maculotti prima infermiera italiana nell'Ecet
- Piemonte, prestazioni infermieristiche inserite nel nomenclatore
- Roveron (Aioss): Stomia, c’è ancora molto da fare
- Placche modellabili vs ritagliabili. Parla la stomaterapista
- Paziente stomizzato: Educazione prima e dopo l'intervento
- Stomia e attività fisica insieme. Si può, si deve
- Prima apparecchiatura della stomia: Contesto, tempi e modalità
- Abruzzo: Ambulatori stomaterapia a gestione infermieristica
- La scelta del dispositivo per stomia
- Stomie, il supporto emotivo che non deve mancare al paziente
- Stomie intestinali, addio a infiltrazioni e lesioni
- Tipologie e caratteristiche delle stomie intestinali
- Infermiere stomaterapista, un professionista esperto
- Stomap, l'app che educa il paziente stomizzato
- Stomia e irrigazione intestinale transtomale
L'advocacy è un'attività strategica fondamentale per un'associazione di pazienti che vuole porsi come rappresentante di una comunità che necessità di far emergere e risolvere i propri bisogni non soddisfatti, in particolare dai decisori. Ma è anche un’occasione di crescita e di promozione di una maggiore consapevolezza del contesto. La FAIS promuove da diversi anni azioni di rappresentanza sia a livello nazionale e regionale, lo fa con una chiara visione degli obiettivi da raggiungere e una strategia; questi due elementi fondano la propria ragion d’essere anche sulla chiarezza e rispetto dei ruoli dei soggetti coinvolti. È chiaro che alla base ci deve essere un mutuo riconoscimento.
Perché l’attività delle associazioni può migliorare la vita delle persone
Partendo da queste premesse la FAIS ha realizzato una matrice che sintetizza visione e strategia, individua gli stakeholder di riferimento e le azioni che mette in campo.
Attraverso l'attività di advocacy, un'associazione può quindi influenzare le decisioni politiche e legislative che riguardano la salute dei pazienti.
Questo può portare a miglioramenti nelle leggi, regolamenti e linee guida che governano l'accesso alle cure e ai trattamenti.
Fare advocacy può aiutare ad aumentare la consapevolezza pubblica riguardo a specifiche malattie o condizioni.
Questo può ridurre lo stigma, promuovere una migliore comprensione e incoraggiare la diagnosi precoce e la prevenzione. Attraverso campagne di sensibilizzazione, le associazioni possono lavorare per garantire che i pazienti abbiano accesso ai trattamenti più efficaci, ai farmaci innovativi e ai servizi di supporto necessari.
Inoltre, facilita la creazione di partenariati con altre organizzazioni, enti governativi e stakeholder chiave, rafforzando l'impatto delle iniziative dell'associazione.
In sintesi, l'advocacy è strategica perché permette all'associazione di svolgere un ruolo attivo nel plasmare l'ambiente sanitario, assicurando che i diritti e i bisogni dei pazienti siano riconosciuti e affrontati efficacemente.
Tutto questo però presuppone anche una presa di responsabilità da parte dell’associazione pazienti, che per poter svolgere un’attività di rappresentanza efficace deve innanzitutto individuare i referenti al proprio interno che posseggano requisiti e conoscenze utili a portare avanti ogni azione. Essere presenti ai tavoli decisionali vuol dire farlo attivamente, in alternativa è solo esserci e basta.