Discrezione, sicurezza e semplicità. È questo che più cercano le persone portatrici di colostomia, per le quali la tecnologia rappresenta una grande alleata nella ripresa del controllo del proprio corpo. Oggi, a loro disposizione, c’è un presidio di raccolta innovativo, più compatto, che aiuta a migliorare l’immagine di sé: si tratta di un mini-dispositivo in formato capsula dotato di una sacca a fondo chiuso ripiegata su sé stessa, che garantisce sicurezza, controllo, autonomia ed intimità nella gestione di una colostomia.
Una capsula compatta e discreta per una migliore qualità di vita
Trovare il presidio più adatto alla singola persona è fondamentale, anche ai fini della miglior accettazione della nuova condizione da parte del paziente; ne abbiamo parlato con treinfermieri stomaterapisti, esperti nella presa in carico di pazienti con una stomia.
Il confezionamento di una colostomia rappresenta una spaccatura importante nella vita di una persona. Temporanea o permanente che sia, ciò che ruota attorno alla stomia – fattori come i rumori provenienti dallo stoma, i cattivi odori o le evacuazioni incontrollate - crea un disagio profondo, portando spesso a rinunciare alla propria vita sociale.
Le difficoltà della persona con problemi di evacuazione riguardano sì l’aspetto funzionale, ma intaccano anche il concetto di sé – racconta Roberto Russo, infermiere stomaterapista presso l’Ospedale “S. Marta e S. Venera” di Acireale - incidendo moltissimo sulle componenti psicologiche.
È per questo che con empatia e discrezione l’infermiere accompagna l’assistito nella scoperta di quello che comporta il confezionamento di una stomia, a partire dal disegno preoperatorio – continua Russo – fino ad arrivare alla cura della stomia, all’apprendimento di nuove gestualità e alla scelta dei presidi di raccolta idonei per la sua realtà.
Conoscere tutti i dispositivi disponibili in circolazione è un dovere per noi stomaterapisti, perché solo così possiamo dare risposte assistenziali davvero puntuali
Trovare il presidio più adatto alla singola persona è fondamentale, anche ai fini della miglior accettazione della nuova condizione da parte del paziente. A maggior ragione quando si tratta di colostomia è necessario che i sistemi di raccolta siano sicuri, confortevoli e riducano la fuoriuscita inaspettata di gas e odori sgradevoli.
Le esigenze cambiano notevolmente da persona a persona – sottolinea Stefano Frascarelli, stomaterapista dell’ambulatorio dedicato di Bastia Umbra (Ausl Umbria 1) - ma quello che tutti sicuramente cercano è la riposta ai bisogni di discrezione e sicurezza. Su questo la ricerca medica sta lavorando da tempo – continua - ricercando nuove soluzioni che migliorino la qualità di vita delle persone, anche e soprattutto dopo la degenza ospedaliera, nella quotidianità.