Stomie
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La Regione Piemonte inserisce nel nomenclatore regionale dell’area sanitaria specialistica le prestazioni infermieristiche di stomaterapia.
Aioss: È solo un primo passo, presto altre prestazioni verranno inserite
Quattro prestazioni infermieristiche di stomaterapia inserite nel nomenclatore della Regione Piemonte. Un processo arrivato dopo un percorso istituzionale che ha visto coinvolti infermieri stomaterapisti, l’Associazione regionale e provinciale dei pazienti stomizzati (Apistom), l’Associazione tecnico scientifica di stomaterapia e riabilitazione del pavimento pelvico (Aioss), la Federazione delle associazioni incontinenti e stomizzati (Fais) e il coordinamento regionale piemontese dell’ordine professioni infermieristiche (Fnopi).
Il riconoscimento permette agli infermieri stomaterapisti di lavorare in autonomia decisionale e operativa – spiegano da Aioss - nel percorso clinico assistenziale e riabilitativo delle persone a cui viene realizzata chirurgicamente una stomia intestinale o urinaria e risponde in particolare a due necessità: la possibilità di prescrivere in modo pertinente la prestazione di cui necessita il paziente, agevolandone l’accesso al servizio ambulatoriale di stomaterapia, e il fatto di riconoscere all’infermiere stomaterapista l’effettuazione di prestazioni svolte in autonomia decisionale e operativa, così come la documentazione e refertazione delle prestazioni erogate, nel rispetto delle norme professionali e istituzionali vigenti
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Per arrivare a questo risultato era stato istituito un vero e proprio gruppo di lavoro che ha incontrato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta. Questo è davvero solo il primo passo – commenta Aioss in una nota - giacché, è espresso l’impegno politico e tecnico per integrare alcune altre prestazioni infermieristiche, già discusse e condivise per la loro inclusione nel nomenclatore regionale, che sarà predisposto dopo che il ministero della Salute invierà il nuovo tariffario nazionale
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