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Stomie intestinali, addio a infiltrazioni e lesioni

di Vincenzo Pedace

Stomie

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Preservare l’integrità cutanea peristomale dovrebbe rappresentare il primo obiettivo di un infermiere nella gestione della persona stomizzata. Il principale problema è caratterizzato dalla presenza di spazi vuoti tra la barriera e la stomia che consentono l’insorgenza di dermatiti irritative da contatto.

Placca stomia, ritagliare o modellare?

stomia spazi vuoti

Spazi vuoti che si vengono a creare tra la stomia e la placca

Le dermatiti irritative da contatto rappresentano uno dei maggiori problemi legati all’integrità della cute peristomale (80%). Mantenere uno status di cute integra permette al dispositivo di raccolta di rimanere in situ per il tempo necessario. In letteratura si stima che almeno il 45% di persone stomizzate sviluppino una alterazione della cute peristomale nei primi sei mesi dall’intervento, con un’incidenza maggiore per quanto riguarda ileostomie e le urostomie.

Come descritto dallo studio Masd, Moisture Associated Skin Damage, il contatto prolungato della cute con feci e urine provoca inizialmente una lesione iperemica che progredisce successivamente in una lesione cutanea, con perdita di sostanza fino ad evolvere in una vera e propria lesione ulcerativa (classificazione SACS®).

Carenza di informazioni sul corretto stoma-care, giorni di degenza sempre più ridotti con ripercussioni sul tempo da dedicare all’addestramento sono solo alcune delle cause che possono influire sulle alterazioni della cute peristomale.

Lesioni dello stoma, da cosa derivano 

Dalle infiltrazioni negli spazi vuoti che si creano tra la stomia e il presidio. C’è da dire che non sempre la stomia presenta una forma tondeggiante, che consente di utilizzare sia calibratore che guida di ritaglio posta sulla barriera adesiva.

Di conseguenza l’uso di sistemi con barriera ritagliabile, siano essi due pezzi o monopezzo, potrebbe lasciare qualche spazio vuoto intorno alla stomia, generando successive infiltrazioni. Attualmente l’evoluzione dei dispositivi per stomia offrono la possibilità di “personalizzare” le barriere e garantire l’integrità cutanea. La soluzione ci viene offerta dalla cosiddetta Tecnologia Modellabile.

Uno studio multinazionale, lo studio Osmose, effettuato su 481 pazienti ha dimostrato che l’utilizzo di una barriera modellabile, posizionata già nell’immediato post-operatorio, su stomie con una protrusione di almeno 0.5 cm rispetto al piano cutaneo, riduce la percentuale di alterazioni della cute peristomale fino ad abbassare i valori portandoli dal 45% al 4,4%.

L’assenza di lesioni contribuisce ad ottenere degli outcomes positivi, come ad esempio:

  • Miglioramento degli outcomes clinici e finanziari per i pazienti con stomie
  • Riduzione delle complicanze
  • Riduzione dei disagi relativi alla gestione della stomia
  • Miglioramento della qualità della vita dell’interessato.

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