Nel modello di Case Management il concetto di continuità assistenziale è potenziato e fortemente personalizzato, sia per quanto riguarda la durata sia per la multidisciplinarietà degli interventi erogati attraverso continue pratiche collaborative. Pianificare l’assistenza ad un paziente portatore di stomia costituisce un ambito di competenza infermieristica di notevole complessità, risultando comunque coinvolgente e affascinante per la grande autonomia che offre ai pazienti nella gestione delle problematiche correlate alla nuova condizione di vita.
Obiettivi del Case Management nella presa in carico del portatore di stomia
Convivere con una stomia (temporanea o permanente che sia) richiede un’assistenza infermieristica che abbracci in toto la situazione della persona, a partire dai momenti che precedono il confezionamento chirurgico dello stoma, per arrivare al periodo post-operatorio, passando per il supporto emotivo.
Il Case Management è un sistema che, attraverso il governo dell’intero processo (coordinamento, gestione, collaborazione, programmazione, pianificazione), permette all'infermiere stomaterapista (nella fattispecie) di coordinare varie professionalità e risorse, garantendo un’assistenza personalizzata e favorendo la massima autonomia residua possibile all’utente.
In ambito di stomaterapia, la consulenza di un infermiere esperto rappresenta un evento qualitativamente rilevante in termini di assistenza, che spazia dall’educazione terapeutica alla riabilitazione degli assistiti portatori di stomia.
Il tutto per garantire i seguenti obiettivi:
Miglioramento della qualità dell’assistenza tramite l’identificazione del progetto assistenziale e la sua effettiva realizzazione
Mantenimento della continuità dell’assistenza, tramite l’estensione del progetto assistenziale in tutti i contesti operativi
Aumento della collaborazione fra i professionisti nel proseguire il progetto assistenziale
Riduzione degenza media
Attività del centro stomizzati (dipartimento di scienze chirurgiche)
L’attività del centro stomizzati è imperniata sull’assistenza ai pazienti trattati chirurgicamente e portatori di stomia che, dopo la dimissione, necessitano di interventi di addestramento, educazione e supporto psicologico da estendersi anche alla famiglia e ai caregiver, al fine di promuovere l’autonomia nella gestione della stomia e il più elevato livello di qualità di vita possibile per il paziente.
Il percorso del paziente
Convivere con una stomia (temporanea o permanente che sia) richiede un’assistenza infermieristica che abbracci in toto la situazione della persona, a partire dai momenti che precedono il confezionamento chirurgico dello stoma, per arrivare al periodo post-operatorio, passando per il supporto emotivo
Le fasi di presa in carico si distinguono a seconda del momento in cui il professionista ha il primo contatto con il paziente.
La prima visita serve a definire le priorità di intervento e l’iter diagnostico terapeutico secondo gli standard di dipartimento chirurgico.
Il pre-ricovero (multidisciplinare) è finalizzato ad ottenere i risultati dell’iter diagnostico e terapeutico standard, per il paziente portatore di tumore del retto.
La fase di ricovero prevede il rilascio di informazioni su aspetti correlati all’intervento, ripercussioni sull’immagine corporea post-intervento (fase che comprende la consulenza dell’infermiere enterostomista per lo Stoma-Marking) e le informazioni che riguardano la vita dopo il confezionamento di una stomia.
Nell’organizzazione operativa del percorso clinico assistenziale del tumore del retto il paziente è posto al centro e gli operatori ruotano attorno ad esso in stretta connessione tra loro. Il piano assistenziale deve essere condiviso da tutta l’équipe, che deve agire in collegamento continuo con omogeneità di informazioni e d’interventi, nel rispetto dei reciproci ruoli.
