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area chirurgica

Isterectomia: indicazioni e tecniche chirurgiche

di Corradino Ignelzi

L’isterectomia è una procedura chirurgica per la rimozione dell’utero e in alcuni casi degli annessi (tube e ovaie). L’intervento può avere delle conseguenze sulla donna sia dal punto di vista fisico che emotivo. Le tecniche chirurgiche si sono raffinate, divenendo sempre meno invasive e favorendo un recupero post operatorio sicuramente più rapido. L’intervento di isterectomia può essere eseguito sia in anestesia spinale o sub aracnoidea che generale, a seconda della tecnica chirurgica utilizzata e la degenza post operatoria sarà di alcuni giorni.

Principali indicazioni all'isterectomia

Le principali indicazioni all’isterectomia sono:

  • Fibromi uterini
  • Sanguinamento vaginale abbondante e/o imprevedibile
  • Prolasso genitale
  • Endometriosi
  • Adenomiosi
  • Malattia infiammatoria pelvica
  • Tumore all’utero
Tecniche chirurgiche isterectomia
Isterectomia totale Vengono rimossi utero e cervice uterina
Isterectomia subtotale Viene rimosso l’utero e la cervice viene lasciata in posizione
Isterectomia totale con annessiectomia bilaterale Vengono asportati utero, cervice, tube e ovaie
Isterectomia radicale Simile alla totale, con o senza annessiectomia radicale, ma in cui vengono rimosse anche la parte superiore della vagina e delle ghiandole linfatiche pelviche

A seguito dell’asportazione delle ovaie, la donna - se non ancora in menopausa - andrà incontro a menopausa precoce iatrogena, ma con la giusta terapia ormonale sostitutiva può ritrovare un pieno benessere e ridurre alcuni ulteriori rischi per la salute.

Isterectomia, l’approccio chirurgico

  1. Isterectomia addominale: è una procedura chirurgica invasiva che rimuove l’utero attraverso un’incisione nella parte inferiore dell’addome. È indicata in un utero di grandi dimensioni o se il chirurgo vuole controllare altri organi pelvici.
  2. Isterectomia vaginale: è una procedura chirurgica per rimuovere l’utero attraverso la vagina. Ciò comporta un tempo di degenza più breve, rischio di infezione più basso e il recupero è più breve e meno doloroso.
  3. Isterectomia laparoscopica, consiste nella rimozione dell’utero attraverso piccoli fori addominali. Questo intervento causa un minore trauma sugli organi pelvici, ha un miglior decorso postoperatorio e il dolore è nettamente minore.
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