Nurse24.it
chiedi informazioni

Patologia

Oliguria

di Alba Tavolaro

    Precedente Successivo

L’oliguria, sintomo che precede spesso l’anuria, è definita come escrezione urinaria <500 ml/24ore dovuta solitamente a improvviso declino della funzione renale associata ad aumento dei livelli sierici di urea e creatinina, del potassio, oppure dall’incapacità delle vie urinarie di eliminare l’urina.

Oliguria: Cause, sintomi e trattamento di una disfunzione urinaria

L’oliguria si presenta caratteristicamente nell’Insufficienza Renale Acuta, sindrome clinica che può verificarsi a seguito di diverse alterazioni patologiche comunemente classificate in cause pre-renali, renali e post-renali.

Cause pre-renali

In genere reversibile correggendo prontamente la causa.

Cause renali

Interessano il parenchima renale:

  • Necrosi tubulare acuta (intossicazione da farmaci, mezzo di contrasto, scorretta gestione delle cause pre-renali, ischemia renale)
  • nefriti interstiziali acute (infezioni, malattie sistemiche)
  • glomerulo-nefriti acute
  • glomerulo nefrite (rapidamente progressiva nella vasculite)

Cause post-renali

  • ostruzione delle vie urinarie che ostacolano la minzione (calcoli, ipertrofia prostatica nell’uomo, neoplasie, neuropatie).

La classificazione RIFLE è importante in quanto maggiore è la durata dell’oliguria, maggiore è la gravità del quadro clinico e il rischio di mortalità.

Per questo motivo è fondamentale riconoscere precocemente l’oliguria monitorando la diuresi oraria.

È dunque fondamentale, se non presente, posizionare il catetere vescicale precocemente e valutare la pervietà del presidio nei pazienti che ne sono già provvisti.

Una volta esclusa una possibile causa ostruttiva, è necessario applicare un protocollo diagnostico che parte da un’accurata anamnesi volta a riconoscere le possibili cause di oliguria.

Inoltre sono necessari indagini di laboratorio che indaghino principalmente la funzionalità renale: urea, creatinina, creatinina clearance, emocromo, elettroliti, glicemia, coagulazione, fibrinogeno, esame chimico-fisico delle urine e citologico, eventuale urinocoltura, emogasanalisi per valutare acidosi e disturbi elettrolitici, indici di flogosi.

Altre indagini possono comprendere: Rx del torace per valutare la presenza di impegno polmonare e diretta dell’addome che può evidenziare la presenza di calcoli urinari, TC addome per studiare i reni e ecocolor-doppler per valutare i vasi renali, elettrocardiogramma.


- Patologia

Cistinuria: cause, sintomi e trattamento

La cistinuria è una patologia a carico del sistema genito-urinario; in particolare, è un tipo di calcolosi renale rara ereditaria dove la sostanza che precipita e forma i...

- Patologia

Emoglobinuria: cos’è e come si riconosce

L’emoglobinuria è la presenza di emoglobina nelle urine, dove normalmente questa proteina non è presente, motivo per cui tale riscontro risulta non fisiologico. Tale...

- Patologia

Batteriuria 1

La batteriuria si identifica come la presenza di batteri nelle urine. Le urine sono normalmente un liquido biologico sterile, il che significa che la presenza di batteri al loro interno...

- Patologia

Proteine nelle urine, la proteinuria

La proteinuria è una condizione in cui si rilevano quantità anormali di proteine, solitamente albumina, nelle urine. Normalmente non vi dovrebbero essere proteine a livello...

- Patologia

Urine torbide e con pus, la piuria

La piuria consiste nella presenza di materiale purulento (pus) nelle urine, che assumono quindi una colorazione torbida dovuta all’elevato numero di globuli bianchi. Solitamente la...

Ritorna al sommario del dossier Dossier Incontinenza

NurseReporter
Scopri i master in convenzione

Commento (0)