Disfunzioni Urinarie
La proteinuria è una condizione in cui si rilevano quantità anormali di proteine, solitamente albumina, nelle urine. Normalmente non vi dovrebbero essere proteine a livello dell’escreto urinario, poiché quelle che sono presenti nel circolo sanguigno sono di dimensioni maggiori rispetto al filtro renale, il glomerulo, tanto da non riuscire ad oltrepassarlo; perciò, qualora vi fossero, indicherebbe un malfunzionamento del filtro glomerulare. Valori normali per un campione di urine chimico-fisico singolo è circa 0-8 mg/dl. Per una raccolta di urine nelle 24 ore il valore normale è inferiore a 80 mg.
Tipologie di proteinuria
Vi sono diversi tipi di proteinuria.
Tipologia | Da dove deriva | Cosa accade |
Proteinuria glomerulare | Deriva da glomerulopatie | Aumento della permeabilità glomerulare |
Proteinuria tubulare | Deriva da anomalie tubulo-interstiziali renali | Impedito riassorbimento delle proteine da parte dei tubuli prossimali |
Proteinuria da iperafflusso | Deriva da anomalie tubulo-interstiziali renali (es. mieloma multiplo) | Quantità eccessiva di proteine che supera la capacità di riassorbimento dei tubuli prossimali |
Proteinuria funzionale | Deriva dall’aumentato afflusso ematico renale (es. attività fisica, stato febbrile, ecc.) | Quantità maggiori di proteine circolanti con conseguente aumento nelle urine |
Proteinuria ortostatica | Deriva dal mantenimento della postura eretta (forma benigna) | Anomala risposta del circolo sanguigno ai cambi posturali o lieve anormalità dei glomeruli |
Cause di proteinuria
Le cause di proteinuria possono essere di diversa natura: attività fisica, stress, gravidanza, stato febbrile, assunzione di alcuni farmaci.
Dal punto di vista patologico, possono derivare da:
- Nefriti
- Insufficienza renale
- Diabete
- Infezioni renali
- Ipertensione
- Malattie reumatiche
Come si manifesta la proteinuria
A livello clinico, quando vi è una proteinuria si possono verificare: espulsione di urine dall’aspetto schiumoso, se persistente per giorni si manifesta una conseguente ritenzione di sodio e acqua con presenza di edemi agli arti inferiori, volto e aumento del peso.
Nella maggior parte dei casi la proteinuria è asintomatica, quindi la sua presenza può essere rilevata solo con l’esame laboratoristico delle urine (campione chimico-fisico singolo e/o urine delle 24 ore).
Come si tratta la proteinuria
Il trattamento della proteinuria varia in base alla tipologia, in linea generale è opportuno:
- Limitare l’assunzione di proteine
- Controllare l’assunzione di liquidi per non aumentare sino a volumi troppo elevati la diuresi (consigliato rimanere sotto i 2 litri al giorno)
- Favorire la perdita di peso
- Evitare attività fisiche pesanti
- Evitare consumo eccessivo di caffeina
- Eliminare il fumo
- Assumere farmaci antiproteinurici e renoprotettivi come ad esempio ACE-inibitori, bloccanti recettoriali dell’angiotensina II (ARB)
Complicanze legate alla proteinuria
Le complicanze legate alla proteinuria possono insorgere nei casi in cui questa non sia di tipo benigno/transitorio.
Una proteinuria persistente è indice di malfunzionamento renale che può sfociare in insufficienza renale cronica che, a lungo termine, può richiedere il trattamento dialitico sino ad arrivare al trapianto di rene.
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