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Operatori Socio Sanitari

Esclusi dallo sciopero sul contratto: Il malcontento del Migep

di Paola Botte

Pubblico Impiego

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Dopo il malcontento proclamato dagli infermieri nei giorni scorsi a Roma, per le condizioni del rinnovo del Ccnl Sanità, adesso sono in molti gli Oss che, per bocca di Angelo Minghetti, rappresentante della Federazione Migep, dissentono sulle modalità organizzative della manifestazione.

Oss esclusi dalla protesta: Il botta e risposta Minghetti-De Palma

All'indomani dello sciopero nazionale portato avanti dagli infermieri italiani, arrivano pesanti accuse da parte del Migep e di SHC Sanità Human Caring, sindacato di categoria degli Oss, nei confronti dei sindacati organizzatori dell'evento.

Nursing Up ci ha impedito di partecipare al loro sciopero negandoci il diritto di portare in piazza, insieme a loro, uno striscione e la nostra battaglia, denuncia Minghetti. Un riferimento chiaro all'Aran, che non ha ancora applicato quanto previsto dal Ddl Lorenzin sul passaggio dell'Operatore socio sanitario dall'area tecnica a quella delle professioni sanitarie.

Antonio De Palma, presidente di Nursing Up replica: Noi non siamo in grado di negare scioperi a nessuno. Minghetti avrebbe dovuto chiedere nei tempi previsti le dovute autorizzazioni alla prefettura, sicuramente non a noi il giorno prima dello sciopero.

De Palma ha fatto riferimento anche alla circolare Gabrielli che fornisce nuove regole sui numeri e misure più restrittive per gli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico. Proprio per questioni organizzative e di autorizzazioni, ad un giorno dallo sciopero, non avremmo potuto avanzare altre richieste alla prefettura. Se il sindacato degli Oss avesse avuto interesse a partecipare alla nostra manifestazione avrebbe potuto chiedercelo prima e sedersi al tavolo dei lavori con noi.

In ogni caso - continua il presidente di Nursing Up - questa era ed è una battaglia che riguarda gli infermieri, la loro storia, il loro percorso di crescita ed è giusto quindi che abbiano scioperato solo gli infermieri. Nel rispetto di tutte le altre categorie e delle loro richieste, dico che sia giusto che ognuno avanzi per sé le proprie richieste nei modi e nei tempi opportuni.

La manifestazione parallela degli Oss

Florence Nightingale

Di buon mattino Human Caring, insieme a tutti gli Oss che hanno aderito all'iniziativa, ha organizzato una manifestazione parallela a quella degli infermieri. Stessi luoghi, ma con percorsi diversi. Nursing Up e Nursind da una parte e Human Caring e Unione Sindacale di Base dall'altra.

Trovo scandaloso che i sindacati di categoria non ci abbiano permesso di partecipare alla manifestazione, quando tra i loro iscritti - risponde il rappresentante del Migep - si contano molti Oss. Persone che grazie al loro numero hanno permesso agli stessi di raggiungere il 5% di rappresentanza sindacale. Nonostante ciò, non è mai stata spesa una parola di ringraziamento nei confronti della categoria Oss, né mai abbracciata la loro causa. Così come non ho mai visto un articolo, sulle loro riviste, a favore degli Operatori socio sanitari.

Minghetti, poi, rincara: Molti Oss sono stati strumentalizzati, usati per fare numero. Infatti i sindacati li hanno invitati a partecipare allo sciopero, per dare man forte ai colleghi infermieri, senza però offrirgli la possibilità di manifestare anche per se stessi. Alcuni Oss disoccupati sono arrivati addirittura in pullman dalla Sicilia e non hanno ricevuto nemmeno un grazie.

Quanto a queste ultime dichiarazioni, De Palma respinge a Minghetti ogni accusa: Si tratta di parole assurde, fandonie. Noi non abbiamo mai chiesto nulla del genere. Con questo non voglio dire che allo sciopero non fossero presenti Oss così come medici, ma l'hanno fatto volontariamente, senza inganno e in ogni caso - continua - per sostenere la nostra causa.

Per Minghetti questo è corporativismo, la vera malattia del nostro Paese. Io dico invece che siamo tutti sulla stessa barca. Il contratto non soddisfa nessuno a livello economico e normativo e sta mettendo a rischio l'intero sistema sanitario. Anche gli Oss avrebbero avuto la possibilità di cambiare con il riconoscimento dell'area socio-sanitaria, invece si ritrovano ancora, sempre per colpa dei sindacati che hanno tradito la loro fiducia, e mi riferisco a Cgil, Cisl, Uil e Fsi, con una misera indennità giornaliera di 2 euro e senza passaggio di fascia. E poi, oltre al danno, la beffa di lottare per gli altri e senza che nessuno si batta per loro. Così come sono cadute nel dimenticatoio le altre due figure dell'infermiere generico e della puericultrice.

Una cosa è certa: al di là della deleteria lotta tra categorie, in un momento in cui il Paese, i lavoratori, le persone - soprattutto quelle ammalate - hanno bisogno di esempi positivi di unione e di integrità, succede invece che traspaia una comunità, quella sanitaria, divisa e malridotta.

Danneggiata da chi pretende a tutti i livelli, nessuno escluso, maggiori responsabilità, formazione, competenze e in cambio non da nulla o poco. E su questo forse siamo tutti sulla stessa barca.

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