L’Ordine di Servizio (Ods) è una disposizione impartita da un superiore gerarchico – sul quale ricade la responsabilità dei fatti conseguenti – per richiedere una prestazione lavorativa in maniera coattiva. Deve avere caratteristiche di straordinarietà e non può essere utilizzato come strumento di programmazione routinaria delle attività lavorative.
Ordine di Servizio: Come funziona la richiesta di prestazione extra
Se ne parla spesso, ma la maggior parte delle volte a sproposito e a questo termine si associa un sentimento di terrore. Ma che cos’è in realtà l’ordine di servizio? Chi può richiederlo e quando? Quali sono i diritti e i doveri del lavoratore?
Cos’è l’Ordine di Servizio
L’ordine di servizio è una disposizione impartita da un dirigente nel momento in cui si presenta una criticità lavorativa. Nella realtà, le situazioni in cui viene più comunemente utilizzato è quando ci si trova in condizioni di carenza di organico, in cui l’unica soluzione resta quella di “imporre” a qualcuno di presentarsi al lavoro. L’ordine di servizio può essere impartito anche da una persona delegata da un dirigente.
L’ordine di servizio è regolamentato dal CCNL all’art.28 che cita:
Eseguire le disposizioni inerenti all’espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli siano impartiti dai superiori. Se ritiene che la disposizione sia palesemente illegittima, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi l’ha impartita, dichiarandone le ragioni; se la disposizione è rinnovata per iscritto ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che la disposizione stessa sia vietata dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo.
Ordine di Servizio e obblighi del dipendente
Il dipendente è tenuto a recepire e rispettare l’ordine di servizio che gli viene impartito, a meno che così facendo non rischi di commettere un reato penalmente perseguibile.
Nel caso in cui il dipendente si rifiuti di rispettarlo, deve giustificare in forma scritta la motivazione.
Oltre a questa motivazione, il dipendente può rifiutarlo in caso di comprovato:
stato di necessità
forza maggiore
che dimostrino l’impossibilità a rispettare i propri doveri.
Non esiste un numero massimo o minimo di ordini di servizio che si possano impartire, ma è uno strumento di cui non si può abusare per non incorrere in mobbing.
Prolungamento dell’orario di lavoro
Per quanto riguarda il prolungamento dell’orario di lavoro, per esso non è necessario di norma un ordine di servizio, poiché il dipendente è tenuto a prestare servizio durante il suo turno di lavoro e - qualora manchi il collega che deve sostituirlo - a prolungare il suo orario di lavoro.
Vi è un obbligo giuridico che impone di prolungare l’orario di lavoro fino all’arrivo del sostituto, poiché il dipendente che si allontana dal posto di lavoro rischia la denuncia penale per abbandono di persone incapaci e va incontro a sanzioni disciplinari da parte dell’azienda e dall’ordine, poiché viola l’art. 10 del codice deontologico che cita: L'infermiere non abbandona mai il posto di lavoro senza la certezza della sostituzione.
Richiamo dalle ferie
L’articolo 19 del CCNL prevede specificatamente il richiamo dalle ferie e definisce che, qualora le ferie già in godimento siano interrotte o sospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di eventuale ritorno al luogo di svolgimento delle ferie, nonché la indennità di missione per la durata dei medesimi viaggi. Il dipendente ha inoltre diritto al rimborso delle spese anticipate e documentate relativi al periodo di ferie non goduto.
Forse non tutti sanno che il cosiddetto cambio a vista non è valido quando in turno ci sono molti infermieri (tipo 6) ed è assente una unità da tempo. In questo caso non ci si può appellare al cosiddetto "cambio a vista" per non far smontare tutti i 6 infermieri in turno in quanto il "cambio a vista" si può applicare solo quando si attende l'arrivo di una unità che sta ritardando, non quando l'unità manca dal turno!
Buona sera volevo chiede se è possibile che il primario mi possa fare un ordine di servizio per andare a lavorare in un reparto diverso da quello in cui sono stato assegnato al momento dell'assunzione. Mi vado a spiegare ieri quando sono arrivato al lavoro nella mia U.O.per fare il turno mi è stato detto che il primario aveva dato ordine che uno dei due oss del pomeriggio doveva andare a lavorare in un'altra U.O. questo verbalmente dalla F.F.di caposala al che io gli ho detto che volevo un O.D.S. scritto altrimenti non andavo cosa che mi ha mandato il primario nel tardo pomeriggio dopo che più volte mi sono rifiutato di spostarmi senza niente di scritto quindi chiedevo se è legale quello che ha fatto questo primario ?spostarmi di U.O. e legale farlo con un O.D. Servizio grazie per la risposta e gli eventuali chiarimenti Santoro Michele
Buongiorno. Sono un tecnico di radiologia e sono in servizio presso un reparto di radioterapia. Dato che abbiamo problemi con le apparecchiature, un giorno si ed uno no in avaria, spessoin settimana siamo costretti a non trattare i pz. Per risolvere il problema il nostro primario vuole ad ogni occasione necessaria far recuperare la seduta di trattamento ai i pz il sabato e vuol farci ordine di servizio,-perché per noi non è lavorativo come giorno e nessuno di noi è disponibile per lo straordinario. Può farlo?grazie per la risposta. Buona giornata.
Il CCNL pone un limite di 12 ore e 50 minuti giornaliere. Il doppio turno è legale se non supera questo limite temporale. Se sei in un servizio in cui i turni sono da 6 ore, allora puoi fare il doppio turno. Se la tua realtà prevede turni da 7, in quel caso non puoi fare 2 turni completi, ma devi avere necessariamente il cambio dopo 12 ore e 50.
Maverik77
1 commenti
Cambio a vista.... questo sconosciuto
#5
Forse non tutti sanno che il cosiddetto cambio a vista non è valido quando in turno ci sono molti infermieri (tipo 6) ed è assente una unità da tempo. In questo caso non ci si può appellare al cosiddetto "cambio a vista" per non far smontare tutti i 6 infermieri in turno in quanto il "cambio a vista" si può applicare solo quando si attende l'arrivo di una unità che sta ritardando, non quando l'unità manca dal turno!