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Pubblico Impiego

Rsu. Chi è, cosa fa e come viene eletto

di Carmela Lavinia

Pubblico Impiego

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Le elezioni Rsu sono un momento di democrazia all’interno di ogni azienda della pubblica amministrazione, poiché ogni dipendente iscritto o non a un sindacato può in primis candidarsi e farsi eleggere e può votare coloro che per il successivo mandato saranno Rsu.

Elezioni della Rappresentanza sindacale unitaria

mani lavoratori

La Rsu si costituisce con le elezioni. Le procedure di elezione oltre che il numero delle persone eleggibili e l’individuazione degli aventi diritto al voto sono regolate dalla normativa di riferimento ed è previsto che le elezioni siano valide qualora la partecipazione al voto sia di almeno il 50% +1 degli elettori, in caso contrario la Rsu non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione. Da ciò ne consegue che il momento delle elezioni costituisce per i lavoratori di ogni azienda la possibilità di esprimere il proprio consenso nei confronti di chi, candidato ed eletto, avrà l’onore e l’onere di essere Rsu. I componenti delle Rsu sono eletti su liste presentate dal sindacato, ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato.

Durata del mandato

La Rsu è in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Sono inoltre previsti i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione (che avviene con nomina del primo degli Rsu non eletti nella lista corrispondente a quella della persona da sostituire) e l'eventuale decadenza prima del termine qualora il 50% della Rsu si dimetta.

Rsu come organismo

L’Rsu come organismo è dato dall’insieme di tutti gli eletti e al momento del suo insediamento e della costituzione si dota di un regolamento di funzionamento interno, che dovrebbe essere quanto più tutelante dell’espressione della pluralità degli Rsu.

L’Rsu al pari delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl ha poteri e competenze contrattuali nei luoghi di lavoro ciò in buona sostanza significa che partecipa attivamente a tutti i momenti previsti di confronto con l’azienda in materia di consultazione, informazione, concertazione e ha potere di firma e validazione degli accordi aziendali (contrattazione aziendale). Può quindi, con le proprie scelte o meno, condizionare il salario accessorio, vedi produttività e progetti incentivanti, oltre che del pagamento dello straordinario, insomma della destinazione dei fondi contrattuali. I componenti della Rsu sono, inoltre, titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti, quali l'uso della bacheca, la convocazione di una assemblea e l'uso di permessi retribuiti, spettano alla Rsu nel suo insieme e non ai singoli componenti, mentre ad ogni singolo componente spetta la possibilità di agibilità per l’espletamento del mandato.

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