Pubblico Impiego
Lo hanno reso noto per primi Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, ed il sindacato Fp-Cgil. Passo dopo passo, andiamo avanti e dopo lo sblocco del contratto delle funzioni locali - afferma Bonaccini - arriva ora il via libera ad un contratto che interessa 540mila lavoratori, fra infermieri, operatori sanitari e amministrativi del Ssn
. Soddisfatti per la preintesa sulla Sanità – fanno eco Foccillo e Librandi della Uil - Finalmente chiuso il ciclo dei rinnovi dei 4 Comparti
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Dopo 28 ore di trattative ci siamo: Sottoscritto il rinnovo Ccnl sanità
Nel primo pomeriggio di venerdi 23 Febbraio è stato sottoscritto anche il rinnovo del CCNL Sanità che oltre 600.000 lavoratori attendevano da circa 10 anni.
UIL
”Anche in questa preintesa abbiamo mantenuto gli impegni sottoscritti nel protocollo d'intesa del 30 novembre 2016 con il Governo – commentano a caldo il Segretario Confederale UIL Antonio Foccillo e il Segretario Generale UIL FPL Michelangelo Librandi.
Ok dunque all’incremento medio contrattuale di 85 euro, con la salvaguardia del bonus degli 80 euro.
Demandata poi alla contrattazione decentrata la possibilità di aumentare l’indennità di disagio, di reperibilità e turnazione.
Abbiamo salvaguardato le 36 ore settimanali senza concedere nessuna deroga alle 11 ore di riposo continuativo e siamo riusciti a far inserire 15 minuti per la vestizione e svestizione elevabili sino a 19 minuti con la contrattazione decentrata
”Il contratto – spiegano sempre dalla Uil - ha decorrenza 1 gennaio 2016-31 dicembre 2018 con incremento a regime dal 1 aprile 2018. Auspichiamo che anche in Sanità nella busta paga di aprile ci sia l'incremento contrattuale a regime e gli arretrati che si attestano oltre i 400 euro”.
Sul tavolo sono state messe subito le questioni più urgenti, “in particolare le tematiche dell’orario di lavoro, degli incarichi, dei fondi e del sistema delle tutele salvaguardando il ruolo del coordinamento con un ulteriore rivalutazione all’interno degli incarichi di organizzazione e professionale”.
Rinviati invece ai lavori di una Commissione Paritetica gli aspetti di sistema, più complessi e che richiedono più tempo, a partire dalla classificazione dei nuovi profili sino alle aree prestazionali.
CISL FP
Un rinnovo positivo arrivato dopo una "trattativa lunga e complessa per migliorare i testi consegnatici dalla controparte" e che "ci ha permesso di dare un contratto alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti della sanità pubblica, 'deludendo' chi sperava che non avremmo saputo evitare le deroghe alla normativa sull'orario di lavoro". Così il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli.
CGIL
"Con il contratto della sanità si raggiunge un risultato estremamente importante - ha commentato la leader della Cgil, Susanna Camusso - Si torna al regime di orario che prevede il riposo, che è stato il grimaldello con cui in sanità in questi anni sono successe anche cose insopportabili per le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici".
Nursing Up
Un infermiere a inizio carriera e collocato in categoria D prenderà un aumento tabellare di 68 euro lordi circa. Invece restano alcune deroghe alle norme Ue sulle 11 ore di riposo continuativo. E le indennità alla fine sono le stesse di dieci anni fa, con possibili aumenti dal 10 al 20% delegati alla contrattazione di secondo livello: un'inezia. Ci sono ancora da affrontare le problematiche serie e quindi noi, come sindacato, vedremo di sentire cosa ne pensano i nostri professionisti e nei prossimi giorni li interpelleremo attraverso un referendum
. Così Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, commenta la pre-intesa del Ccnl comparto Sanità relativo al triennio 2016-2018, sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil, ma non dai sindacati autonomi di categoria che hanno indetto lo sciopero di 24 ore di oggi. Un'agitazione che ha raccolto l'80% delle adesioni, con la chiusura di sale operatorie, ambulatori e servizi in tutta Italia.
Noi non abbiamo firmato la pre-intesa perché riteniamo che il nuovo contratto sia peggiorativo - sottolinea - e non restituisca dignità alla gente che rappresentiamo. Dopo tanti anni di sacrifici gli infermieri meritavano una maggiore considerazione, invece ciò che cambia rispetto a prima è solo una sorta di concessioni che ci hanno voluto fare. Come il riconoscimento del tempo divisa di un quarto d'ora, su cui ci battiamo da tempo immemore
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E tutte le nostre richieste che fine hanno fatto? Le avevamo avanzate da lunga pezza - osserva De Palma - e gli infermieri stamane in piazza Santi Apostoli le hanno gridate a gran voce. Invece sono rimaste lettera morta. Questo è un contratto pre-elettorale che non mette al centro i professionisti sanitari ma solo la volontà di portare a casa un risultato da parte del Governo
. Dopo oltre 30 ore di trattative - conclude il sindacalista Nursing Up - mi aspettavo qualcosa di più: ricordo che questa convocazione all'Aran è stata fissata ad hoc, proprio il giorno che precedeva lo sciopero nazionale che avevamo indetto dapprima e, guarda caso, è stata tirata allo stremo delle forze proprio il giorno dello sciopero
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Sigiro2017
1 commenti
Comparto sanità vale degli statali
#2
Confrontando le tabelle degli aumenti gli statali hanno un aumento medio di 90€, il valore massimo è 117,00€ il minimo 63,00€. In sanità il valore medio è di 70,65, valore massimo 90,80€ minimo 50,50€. Per dire che gli 85€ previsti dall'accordo del 30 novembre 2016 non ci sono. ancora una beffa per i professionisti della sanità. Continuare con la lotta. Non illudiamoci delle cifre che i mass media, di stato e dei confederali, stanno propagandando in vista delle elezioni politiche ed RSU. Bisogna aprire gli occhi e non farsi abbindolare che dopo 10 anni si firma il contratto, anche perchè la parte normativa viene rimandata a tavoli tecnici e non sarà attuata prima del prossimo rinnovo contrattuale 2019-2021. Perchè tanta fretta a firmare? Risposta per le elezioni. Non stupitevi quando le persone votano M5S ed Autonomi.