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PERUGIA

Turni festivi pagati a metà, infermieri e Oss vincono la causa

di Redazione

Pubblico Impiego

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Il giorno festivo va pagato per intero e non a metà, anche se il turno finisce in un giorno feriale. Lo ha stabilito il giudice del lavoro in un ricorso pilota patrocinato dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dando ragione a 29 infermieri e ad un Oss che avevano fatto causa all'azienda ospedaliera di Perugia per farsi riconoscere un'indennità festiva più alta di quella corrisposta in occasione di turni notturni a scavalco tra un giorno festivo ed uno feriale.

Sentenza riconosce diritto al pagamento pieno per i festivi a scavalco

L'Azienda perugina era accusata di aver liquidato la prestazione dei propri dipendenti con un importo inferiore rispetto alla norma contrattuale.

Secondo le motivazioni dell'istanza presentate dal legale del Nursind, l'Azienda ha provveduto erroneamente all'erogazione dell'indennità in forma dimezzata liquidando per ciascuno dei ricorrenti un importo di 8,91 euro anziché quello di 17, 82 euro lorde previsto qualora le prestazioni fornite siano di durata superiore alla metà dell'orario di turno.

L'Azienda ha spiegato di liquidare per metà l'importo in quanto ritiene che non possa essere pagata più di un'indennità festiva e ne vada pertanto riconosciuta solo una.

La norma del contratto collettivo nazionale del lavoro può interpretarsi nel senso dell'estensione temporale del turno festivo sino a comprendere anche ore non ricadenti nelle 24 ore del giorno festivo.

Questa la motivazione della sentenza n. 49, pubblicata lo scorso 13 dicembre, con cui la sezione lavoro del tribunale di Perugia ha accolto la richiesta degli infermieri e dell'Oss, spiegando come essa sia in linea con altre pronunce di merito emesse da altri tribunali (Milano, Ascoli, Cremona, Trani).

Ciò nella prospettiva di una equiparazione del trattamento retributivo di chi presta servizio esattamente nelle 24 ore del giorno festivo rispetto a chi, invece, presta servizio nel turno che inizia nel giorno festivo e termina nel giorno feriale successivo, precisa il giudice.

Il tribunale ha condannato pertanto il “Santa Maria della Misericordia” a pagare una somma complessiva di 6138,99 euro da assegnare ai ricorrenti in base al numero di turni festivi svolti. L'Azienda ha già fatto sapere che ricorrerà in appello.

Questa sentenza ha finalmente riconosciuto il diritto degli infermieri che prestano la propria attività professionale nei turni notturni al pagamento dell'indennità in misura piena e non dimezzata, ha commentato il coordinatore regionale del Nursind, Marco Erozzardi.

Il Nursind di Perugia ha deciso di promuovere delle azioni legali a favore dei propri iscritti per la violazione di istituti contrattuali che comportano il mancato pagamento di alcuni emonolumenti retributivi, conclude esprimendo soddisfazione per la causa vinta dal sindacato provinciale.

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