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Riconoscimento economico a chi ha conseguito master o magistrale

di Redazione Roma

Pubblico Impiego

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È stato siglato l’accordo per l’attivazione delle funzioni specialistiche, rivolto ai professionisti sanitari dell’azienda. Un’intesa che permetterà ai lavoratori e alle lavoratrici, in possesso di master o laurea magistrale, di veder riconosciuta competenza e professionalità aggiuntiva acquisita nei vari percorsi universitari. I sindacati: Firma importante che dà seguito all’accordo stralcio del 2020.

Trento: funzioni specialistiche, intesa tra Apran e sindacati

Il contratto sottoscritto tra l’Apran e i sindacati mette a disposizione 200mila euro annui. Si tratta di risorse che saranno integrate con altri 600mila euro già stanziati a decorrere dal 2023 per gli anni a venire (Cesare Hoffer, Nursing Up Trento).

Attivate le funzioni specialistiche per i sanitari: è quanto prevede l’accordo firmato tra i sindacati e l’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale, che fissa il conferimento e la remunerazione degli incarichi di professionista specialista. Con particolare riferimento agli infermieri, che dopo un master infermieristico di primo o secondo livello possono adesso aspirare a un riconoscimento di tipo professionale ed economico.

L’incarico prevede una durata triennale a seguito di una valutazione positiva e il suo ammontare è pari a 2.680 euro lordi annui, proporzionato per i lavoratori part time e alla durata della prestazione lavorativa.

Va detto che gli incarichi possono essere conferiti esclusivamente al personale sanitario con area di inquadramento in categoria D, incluso il livello economico Ds limitatamente al personale che non svolge funzioni di coordinamento oppure ricopre posizioni organizzative.

Circoscrivere quali saranno le funzioni da attribuire a questi sanitari specializzati verrà poi deciso nell’ambito di una contrattazione con la medesima Azienda sanitaria. Una firma importante che dà seguito all’accordo stralcio del 2020, ammette Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp. Un passo rilevante per riconoscere e valorizzare le competenze dei professionisti che operano nel comparto. Queste nuove funzioni sono una risposta alle esigenze del settore, ma non dobbiamo perdere di vista le tante sfide che ci attendono e occorre lavorare per dare risposte alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.

Giuseppe Varagone, segretario della Uil Fpl Sanità del Trentino, esprime grande soddisfazione per l’avvio di un riconoscimento economico e professionale, per la valorizzazione di tutti quei professionisti che in questi anni hanno ampliato il proprio percorso professionale. Il riconoscere più professionalità e competenze arricchisce la qualità nel servizio erogato al fabbisogno di salute al cittadino.

Un grande passo in avanti anche secondo il coordinatore di Nursing Up Trento, Cesare Hoffer (che di recente si è espresso sul tema del reclutamento di infermieri formati all’estero). Il contratto sottoscritto tra l’Apran e i sindacati, spiega mette a disposizione 200mila euro annui. Si tratta di risorse che saranno integrate con altri 600mila euro già stanziati a decorrere dal 2023 per gli anni a venire.

Puntualizzando poi che il master riguarda tutti e 22 i profili professionali, dagli infermieri alle ostetriche, ma anche i tecnici. Guardando oltre all’odierno, il numero degli incarichi sarà implementato nel tempo – chiosa Hoffer – e l’intero sistema degli incarichi dovrà essere rivisti in meius nell’ottica anche della revisione contrattuale dell’ordinamento professionale, in analogia a quanto da noi già raggiunto a livello nazionale. Di fatto, insomma, viene riconosciuta sempre di più – in termini giuridico/economici – la professionalità dei sanitari. E non è questione da poco.

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