Pubblico Impiego
Gli organici della sanità pugliese, in grave affanno da anni soprattutto nei Pronto soccorso, saranno rinforzati con 2300 unità, tra cui 417 infermieri, grazie all'approvazione dei piani di assunzione del fabbisogno del personale. Il provvedimento adottato riguarderà dieci strutture del servizio sanitario regionale, tra Asl ed ospedali. Lo ha reso noto la Giunta Regionale spiegando che tali assunzioni, previste per il 2024 e il 2025, saranno possibili grazie al sostanziale pareggio di bilancio del 2023.
Boccata d'ossigeno per sanità pugliese: via libera per 2.300 assunzioni
Il finanziamento per assumere il personale, secondo le necessità evidenziate da aziende ed enti, deriva dalle risorse aggiuntive per il personale per specifici obiettivi, dalle risorse finanziarie del 2023 non utilizzate e dai fondi recuperati dalle cessazioni non previste del personale sanitario. Si tratta di 127 milioni di euro su basa annuale.
Le nuove assunzioni, che saranno scaglionate, inizieranno il 1° luglio di quest'anno con le prime 1400 unità, grazie a circa 71 milioni di euro messi a disposizione per il 2024. Ne sono previste altre 950 circa dal 1° gennaio 2025. L'incremento del Fondo sanitario nazionale consentirà l'assunzione di altre 1100 unità circa a partire da aprile 2025, sostituendo le cessazioni e garantendo il turnover.
Dovranno ora essere attivate le procedure per le assunzioni, tuttavia, non è ancora del tutto chiaro se le varie Asl potranno procedere singolarmente o se dovranno rispettare la programmazione comune del personale secondo gli atti di indirizzo condivisi tra tutte le realtà locali.
Per garantire omogeneità dei tempi e dei criteri di pubblicazione dei bandi di concorso per le assunzioni, potrebbe intervenire Azienda Zero che avrebbe competenza sia nel reclutamento che nell'organizzazione e nella gestione della mobilità della dirigenza medica e delle professioni sanitarie.
Considerando che la sua funzione sarebbe quella di assicurare la piena funzionalità di servizi e prestazioni in tutta la regione, si ritiene che Azienda Zero - che ha competenza anche sulla realizzazione di lavori finanziati con fondi nazionali ed europei destinati all'edilizia sanitaria e sull'acquisto di beni e servizi - possa pertanto garantire un'equa copertura delle diverse sedi di lavoro, tra aziende sanitarie locali ed aziende ospedaliere universitarie.
Assicurando che tutte le richieste delle aziende saranno soddisfatte, la Regione fa sapere che la Giunta ha rivolto particolare attenzione nella distribuzione del nuovo personale ai due Irccs pubblici. Considerando l'importanza dei servizi erogati ai cittadini e dei risultati gestionali conseguiti, sono stati pertanto autorizzati altri circa 100 assunzioni extra tetto, a partire dal 1° luglio, all'”Istituto Tumori Giovanni Paolo II” di Bari a cui sono stati assegnati 6,4 milioni di euro e al “De Bellis” di Castellana Grotte che, con una disponibilità di 6,9 milioni di euro, potrà assumere 122 nuove unità.
L'Asl che ha ottenuto la maggior parte delle nuove risorse ed unità lavorative è quella di Bari (537 unità per un finanziamento di 25,3 milioni), seguita dalla Asl Taranto (461 per 23,1 milioni). L'ospedale Riuniti di Foggia potrà assumere 302 dipendenti con una spesa di 18 milioni di euro mentre il Policlinico di Bari, con 14,6 milioni, ne recluterà 215. Con 12,6 milioni di euro assegnati l'Asl Bat può contare di 165 posti, l'Asl Lecce di 122 con una spesa di circa 8,5 milioni, l'Asl di Brindisi di 101 con una disponibilità di 5,6 milioni.
Oltre agli infermieri, le nuove assunzioni riguardano anche 916 medici, 290 operatori socio sanitari, 192 tecnici sanitari, 55 fisioterapisti, 27 ostetriche, 145 amministrativi, 101 tecnici professionali, 88 dirigenti sanitari, 35 addetti alla prevenzione, 15 dirigenti amministrativi e 13 dirigenti tecnici.
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