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Bologna

Cisl Fp contro Policlinico: incarichi senza concorso

di Redazione

Pubblico Impiego

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Una serie di nuovi incarichi, come coordinatori in ambito sanitario, senza passare dai bandi di concorso. A sollevare il caso contro il Policlinico Sant'Orsola di Bologna è la Cisl-Fp del capoluogo emiliano, che punta il dito nei confronti dei vertici dell'Azienda ospedaliero-universitaria.

Incarichi funzionali Sant'Orsola, Cisl: Grave non applicare il contratto

Il Policlinico Sant'Orsola di Bologna

La Cisl-Fp racconta che il 13 febbraio scorso, al primo incontro con la nuova direzione del Sant'Orsola, erano state definite le priorità da affrontare.

Ovvero fabbisogno di personale, pagamento delle indennità turni, riconoscimento dei tempi di vestizione.

In base a questo era stato definito un calendario di incontri coi sindacati, impegno che però a quanto pare il Policlinico ha disatteso. Il Sant'Orsola ha infatti convocato per oggi con un vero blitz, accusa la Cisl, un incontro straordinario senza concordarlo con i sindacati, che ha come ordine del giorno l'intesa a stralcio per la temporanea copertura di posizioni di coordinamento in ambito sanitario.

Si tratta cioè della scelta del Policlinico, spiega la Cisl, di non applicare il contratto collettivo nazionale che prevede invece la messa a bando delle posizioni di incarico funzionale.

Una decisione che il sindacato ritiene grave, perché si pregiudica la possibilità a tantissimi professionisti sanitari in possesso dei titoli e dell'esperienza necessari di poter concorrere per un incarico funzionale di 10 anni come previsto dal contratto.

Assegnando questi incarichi senza concorso, invece, il Sant'Orsola procede a un'operazione che inciderà sui fondi contrattuali - attacca il sindacato - senza aver definito un regolamento con la mappatura delle posizioni da ricoprire.

Per la Cisl, tra l'altro, è grave anche la scelta dei sindacati firmatari che mettono il loro nulla osta su un procedimento contrario ai principi di trasparenza e meritocrazia e che ancora una volta privilegia i soliti noti.

Per la Cisl-Fp, insomma, è grave continuare a gestire in maniera precaria i servizi e a non garantire stabilità a una figura chiave come quella dei coordinatori. Ancor più grave è non applicare il contratto nazionale sottoscritto da quasi due anni.

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