Pubblico Impiego
Per il triennio 2022/2024 la Regione mette sul piatto 27,9 milioni di euro mirando ad attrarre e a far rimanere in servizio in Valle d’Aosta infermieri e medici (l’indennità ammonta, rispettivamente, a 350 e 800 euro lordi). Lo prevede il Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” approvato dal Governo regionale.
Indennità integrativa mensile per infermieri in Valle d’Aosta
Vale 9,3 milioni di euro l’indennità di attrattività regionale che il governo regionale mette sul piatto per il 2022 con la prossima finanziaria. Si tratta, dunque, di 27,9 milioni complessivi per il triennio a venire. L’obiettivo è chiaro: fronteggiare l’importante carenza di sanitari in Valle d’Aosta (all’inizio di settembre si è svolto l’incontro Fnopi-Regioni, con la presidente Barbara Mangiacavalli che ha affermato: I responsabili delle Regioni hanno dimostrato particolare attenzione e condivisione nei nostri confronti
). Nella Valle d’Aosta, al personale infermieristico e al personale della dirigenza medica, titolari di contratto a tempo indeterminato e pieno con l’Azienda Usl sarà attribuita – in via sperimentale per il triennio 2022/2024, a cominciare dal prossimo primo gennaio – un’indennità integrativa mensile rispettivamente di 350 e 800 euro lordi.
Annunciata all’interno del Documento di economia e finanza regionale (Defr) e cristallizzata nel Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” approvato dalla Giunta regionale, l’iniziativa verrà adottata nelle more del rinnovo relativo alla contrattazione collettiva.
E ancora, l’indennità sarà oggetto – a conclusione di ciascun anno del triennio – di un valutazione per capirne l’efficacia e assumere le conseguenti determinazioni in ordine alla conferma o alla modifica della presente disciplina
. Occorre ricordare che in Valle d’Aosta numerosi infermieri scelgono di emigrare in Svizzera, dove si è pagati quasi il triplo e c’è l’opportunità di scegliere il proprio orario lavorativo.
Ulteriori incentivi per 5,2 milioni di euro sono stati previsti per il personale in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale. L’importo potrà essere rideterminato dal Governo regionale nel caso in cui – nel corso del triennio 2022/2024 – subentri il rinnovo delle convenzioni uniche regionali. E ancora, i 5,2 milioni di euro potranno essere incrementati per ogni anno del triennio 2022/2024 di 500.000 euro per la stipula di accordi integrativi regionali volti incentivi correlati alla riorganizzazione e al potenziamento dell’assistenza territoriale.
Al contempo, per fronteggiate la carenza di sanitari e per ridurre le liste di attesa, i limiti di spesa in ambito sanitario – che sono previsti da norme nazionali – potranno essere derogati con delibera di Giunta per acquistare prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati tanto per l’assistenza specialistica ambulatoriale quanto per l’assistenza ospedaliera.
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