Dopo le polemiche, quando su 18 membri non figurava nemmeno una donna, il gruppo di lavoro che dovrà riformare assistenza territoriale e ospedaliera è stato ritoccato due volte. Il tavolo del ministero alla Salute per lo studio delle criticità emergenti dall’attuazione del regolamento per l’assistenza ospedaliera e di quello dell’assistenza territoriale si è insediato giovedì 20 luglio: salito a 76 il numero dei componenti e 5 saranno i tavoli operativi.
Insediato Tavolo tecnico DM 70 e DM 77: saliti a 76 i membri
Settantasei è il numero dei componenti del tavolo che dovrà portare alla revisione dei Dm 70 (standard assistenza ospedaliera) e Dm 77 (standard dell’assistenza territoriale).
Dopo l'annuncio dell'adozione di un nuovo decreto integrativo (a firma del Capo di Gabinetto Arnaldo Morace Pinelli) da parte del Ministero della Salute, i membri del tavolo - complici anche le numerose polemiche intercorse tra la prima e l'ultima versione - sono passati da 18 a 52 (con l'inserimento di una forte componente femminile, prima mancante), per arrivare ora a 76.
Le polemiche si erano accese non solo per la mancanza di membri di sesso femminile, ma anche per l’assenza degli Ordini professionali del Comparto e per buona fetta del mondo sindacale, tanto che il Ministero nel suo comunicato ha rimarcato il concetto di aver ampliato ad un’estesa rappresentanza delle società scientifiche, federazioni, associazioni e sindacati nonché del mondo accademico, così da assicurare un articolato confronto.
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