Dare un contributo alla discussione, individuando le principali criticità e formulando proposte per il loro superamento, finalizzato a rendere lo strumento contrattuale adeguato alle sfide che l’attuale contesto pone, analizzando le principali opportunità: sviluppo delle competenze in abito gestionale e clinico; valorizzazione degli incarichi; libera professione e prestazioni aggiuntive. Queste le intenzioni che hanno portato la Federazione Ipasvi a produrre un documento che vuole essere uno strumento utile ai sindacati e/o all’Aran, per la definizione di un buon contratto per gli infermieri.
Contratto: Il documento Ipasvi su valorizzazione competenze infermieri
Con l’auspicio che l’attuale fase di rinnovo dei contratti di lavoro consenta di adeguare la regolamentazione dell’attività lavorativa, maturata negli anni di blocco della contrattazione, all’evolversi dell’organizzazione, la Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi ha costituito un gruppo di esperti contrattualisti che hanno lavorato nelle ultime settimane alla predisposizione di una serie di osservazioni sulla valorizzazione delle competenze professionali e gestionali degli infermieri nel nuovo contratto di lavoro.
Organizzazione del lavoro (ordinamento, classificazione del personale e nuove aree proposte), tavolo delle regole di costituzione e utilizzo dei fondi per giungere, come negli altri comparti di contrattazione, a un fondo unico e l’orario di lavoro sono i punti più caldi del contratto, sui quali sindacati e Aran hanno deciso l’apertura di tavoli ad hoc.
Naturalmente è il sindacato autonomo e confederale nel caso degli infermieri – specifica l’Ipasvi sul proprio portale - che conduce la trattativa e la Federazione per sua natura non può sovrapporsi a questo tipo di attività.
Poiché però si parla comunque di professione infermieristica, la Federazione intende dare un contributo alla discussione, individuando le principali criticità e formulando proposte per il loro superamento, finalizzato a rendere lo strumento contrattuale adeguato alle sfide che l’attuale contesto pone.
Lo ha fatto con un documento che si articola su una serie di argomenti-cardine che fanno parte, appunto, dei temi caldi della trattativa: il reclutamento, il sistema di classificazione, il sistema dei fondi e delle indennità, la libera professione e le prestazioni aggiuntive, lo sviluppo delle competenze e la valorizzazione degli incarichi in ambito professionale e in ambito gestionale (incarichi gestionali e incarichi professionali), la non idoneità e l’idoneità condizionata: riflessione su un fenomeno sempre più importante qualitativamente e quantitativamente.
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