Via libera alla mobilità volontaria per i dipendenti del comparto sanità, tra un’azienda e l’altra del sistema sanitario regionale. La giunta regionale dà attuazione, stabilendo i criteri, alla delibera approvata nei mesi scorsi che aveva centralizzato le procedure su Estar, ente tecnico di supporto alla Regione. Adesso, fa sapere la Giunta regionale, terminato il percorso di concertazione con le organizzazioni sindacali, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini vengono fornite le indicazioni su come applicare l’istituto. Si tratta di un’opportunità per i lavoratori che vivono lontano, un modo per semplificare loro la vita sicuramente, ma a guadagnarci alla fine sarà anche il servizio reso, commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
Mobilità volontaria nel comparto sanità della Toscana, ad agosto l'avviso
Sappiamo tutti quanto sia fondamentale conciliare il lavoro con le esigenze personali e familiari. E questo vale ancora di più per il personale del nostro sistema sanitario pubblico che, in questa fase, è chiamato a svolgere un grande sforzo per la collettività.
Con l’avviso – spiega l’assessore al diritto alla salute Bezzini – vogliamo rispondere a questa esigenza dando loro la possibilità di avvicinarsi alle proprie famiglie e alle proprie abitazioni, riducendo anche le pressioni emotive ed economiche sulle lavoratrici e i lavoratori. In questo - aggiunge - è stato determinante il contributo delle organizzazioni sindacali, che voglio ringraziare, con le quali abbiamo condiviso un percorso costruttivo che ha permesso di individuare i criteri che definiranno la graduatoria.
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