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Contratto, arrivano i permessi per le donne vittime di violenza

di Redazione

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Un dossier di oltre 50 pagine che analizza punto per punto il contratto di lavoro in sanità. È quanto ha presentato oggi l’Aran ai sindacati durante l’incontro sulla trattativa per il rinnovo del contratto. Tra le novità introdotte i permessi per le donne vittime di violenza.

Rinnovo contratto sanità, il dossier dell’Aran ai sindacati

violenza donne

Tra le novità i permessi per le donne vittime di violenza

Analizzando punto per punto il contratto, l’Aran questa mattina ha presentato le proprie idee di rinnovo contrattuale ai sindacati, durante il tavolo sulla trattativa contrattuale.

Orario di lavoro

Undici ore di riposo ogni ventiquattro, come da normativa europea. In deroga sono consentiti riposi giornalieri immediatamente successivi e consecutivi inferiori alle undici ore ogni ventiquattro ore in presenza di eventi eccezionali e non prevedibili, o assenze improvvise, determinati, ad esempio, da prolungamenti di interventi chirurgici, malattie o infortuni, situazioni di urgenza. E comunque, al termine delle attività che hanno causato una riduzione delle undici ore di riposo giornaliero, devono comunque essere fruiti periodi di riposo compensativo immediatamente successivi e consecutivi pari a undici ore.

Pronta disponibilità

Le aziende dovranno prevedere un piano annuale per la pronta disponibilità. E il servizio va limitato, di norma, ai turni notturni ed ai giorni festivi. Ogni dipendente non dovrà effettuare più di 6 turni di pronta disponibilità al mese e deve recuperare immediatamente e consecutivamente dopo il servizio reso le ore mancanti per il completamento delle undici ore di riposo.

Lavoro straordinario

L’Aran chiarisce che non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro. E c’è un limite massimo di 250 ore annuali.

Banca ore

Al fine di mettere i lavoratori in grado di fruire delle prestazioni di lavoro straordinario o supplementare, in modo retribuito o come permessi compensativi – dice l’Aran - è istituita la banca delle ore, con un conto individuale per ciascun lavoratore.

Ferie

Arrivano le cosiddette ferie solidali. Cioè la possibilità per il lavoratore, su base volontaria e a titolo gratuito, cedere le ferie e i riposi ad un altro dipendente della stessa azienda o ente che abbia necessità di prestare assistenza a figli minori che, per particolari condizioni di salute, necessitano di cure costanti.

Congedi per le donne vittime di violenza

In pratica la lavoratrice, inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati, ha diritto ad astenersi dal lavoro per motivi connessi a tali percorsi per un periodo massimo di congedo di tre mesi da fruire nell’arco temporale di tre anni. Per farlo servirà però un preavviso di non meno di 5 giorni. Inoltre, la dipendente vittima di violenza di genere inserita in specifici percorsi di protezione può presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica ubicata in un Comune diverso da quello di residenza, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza.

Terapie salvavita

In caso di patologie gravi che richiedano terapie salvavita, compresi gli interventi chirurgici salvavita, come ad esempio l’emodialisi, la chemioterapia, il trattamento per l’infezione da HIV- AIDS nelle fasi a basso indice di disabilità specifica (attualmente indice di Karnosky) ed altre ad esse assimilabili attestate, il dipendente presenta apposita domanda di accertamento. A seguito del positivo accertamento, sono esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia ai fini della maturazione del periodo di comporto i relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day- hospital ed i giorni di assenza dovuti alle citate terapie.

Unioni civili

Arriva l’equiparazione tra matrimonio e unione civile, per cui i congedi sono gli stessi.

Incarichi

Sono istituiti, nei ruoli sanitario, tecnico e amministrativo, gli incarichi di funzione:

Incarico di organizzazione che comporta l’assunzione di decisioni necessarie per affrontare problemi complessi nel governo dei processi assistenziali, e formativi connessi all'esercizio della funzione sanitaria e sociosanitaria, per cui serviranno la laurea magistrale e 5 anni di esperienza.

Incarico professionale. Previsti il professionista specialista con apposito master e il professionista esperto

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