Al via l’Ape volontaria, da ieri è possibile attivare la procedura per accedere al prestito che consente di avere un anticipo sulla pensione per chi ha almeno 63 anni e cinque mesi d’età e 20 anni di contributi.
Ape volontaria, al via la procedura
Si tratta di un prestito concesso dall’Inps, per cui i soldi verranno rimborsati con trattenute mensili sulla pensione stessa per venti anni.
C’è voluto un po’ prima che l’Ape volontaria prendesse il via. Ora per facilitare l’operazione l’Inps ha messo sul suo sito una sorta di simulatore, in modo che chiunque può calcolare l’ammontare del prestito e della rata da rimborsare.
Ape volontaria e Ape sociale
Si tratta di due istituti diversi. L’Ape volontaria infatti è a carico del richiedente ed è rivolta a tutti i lavoratori che abbiano i requisiti di 63 anni e cinque mesi di età anagrafica e 20 anni di contributi versati. L’Ape sociale invece consiste in un assegno fino a 1.500 euro totalmente a carico dello Stato e riguarda solo alcune categorie di lavoratori, compresi gli infermieri.
Una volta che il lavoratore ha presentato domanda, l’Inps certificherà entro 60 giorni il diritto all’erogazione del prestito e inoltrerà la pratica alla banca, che comincerà a pagare. Al primo versamento saranno compresi gli arretrati, che possono essere richiesti da chi ha maturato i requisiti tra il primo maggio 2017 (data in cui era previsto il debutto dell’Ape) e il Dpcm dello scorso ottobre. Per gli arretrati la domanda va presentata entro il 18 aprile prossimo.
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