Pubblico Impiego
L’Aran ha convocato per il 5 agosto le rappresentanze sindacali del comparto sanità per l’avvio delle trattative del rinnovo contrattuale 2019-2021. In base alla bozza dell'atto di indirizzo, sono previsti a regime 1.015,57 milioni di euro con decorrenza 2021. Il calcolo pro capite porterebbe ad un aumento medio mensile lordo di poco superiore a 90 euro.
Rinnovo contratto Sanità, il 5 agosto partono le trattative all'Aran
È in procinto di partire il rinnovo del CCNL del comparto sanità relativo al triennio 2019/2021. L'Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, ha convocato per il 5 agosto i sindacati per aprire il tavolo delle trattative.
Le confederazioni sindacali CISL, CGIL, UIL, CONFSAL, CGS, CSE e le organizzazioni sindacali CISL FP, FP CGIL, UIL FP, FIALS, NURSIND e NURSING UP siederanno al tavolo dei lavori che - come auspicato dal ministro per la Pa, Renato Brunetta - mirano a coprire entro la fine dell’anno l’articolato iter delle verifiche e non oltrepassare il triennio di riferimento (2019/2021).
L'urgenza, sottolineata già lo scorso aprile dal titolare di palazzo Vidoni a Roma, è costituita dalla volontà di riconoscere l’impegno profuso dal settore nell’emergenza pandemica; intenzione che, a livello strettamente economico, è incrementata dal fatto che il rinnovo occorre alla distribuzione di 335 milioni destinati all’indennità di specificità infermieristica
, che rimanda al comma 409 della legge 178/2020 (ai fini del riconoscimento e della valorizzazione delle competenze e delle specifiche attività svolte, agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità è riconosciuta, nei limiti dell’importo complessivo annuo lordo di 335 milioni di euro, un’indennità di specificità infermieristica da riconoscere al predetto personale con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale
).
Da quanto esplicitato nella bozza del nuovo atto d’indirizzo per il rinnovo contrattuale del triennio 2019/2021 per il personale del comparto della sanità, sarebbero previsti a regime 1.015,57 milioni di euro con decorrenza 2021. Il calcolo pro capite porterebbe ad un aumento medio mensile lordo di poco superiore a 90 euro.
Oltre al capitolo finanziamenti, tra i temi sul piatto ci saranno anche interventi relativi alla classificazione del personale (il contratto dovrà rivedere l’architettura degli incarichi prevedendo una struttura piramidale, con individuazione di un livello di incarichi più elevato da destinare alle posizioni che richiedano un’alta specializzazione e/o più elevati livelli di autonomia e responsabilità gestionale, professionale ed amministrativa
, anche in virtù delle recenti norme che prevedono il potenziamento della figura dell’infermiere di comunità/famiglia), alla progressione economica e alle indennità.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?