Disfunzioni Urinarie
Si definisce ematuria la presenza di globuli rossi nelle urine che può verificarsi in presenza di una patologia nefrologica che quindi interessa i reni, urologica a carico delle vie urinarie e della vescica oppure in presenza di malattie sistemiche. È un sintomo piuttosto comune ed è associato a diverse patologie più o meno gravi.
Ematuria, cos'è e come si manifesta
Se il sangue nelle urine è visibile ad occhio nudo, poiché ne modifica il colore (rosa, rosso, rosso scuro, color tè o cola) si parla di macroematuria, se invece è occulto e si rileva mediante test con stick urinario o con esame chimico-fisico delle urine, si parla di microematuria.
Macroematuria | Microematuria |
Principalmente associata ad alterazioni urologiche (il primo step è indirizzare la persona ad un percorso di tipo urologico) |
Può essere dovuta sia a cause urologiche che nefrologiche. La positività si può accertare mediante due stick urinari su tre consecutivi, ma a causa delle false positività è necessario confermare attraverso l'esame del sedimento urinario |
Le urine rosse non sempre sono segno di ematuria. Alcune condizioni possono causare colorazione delle urine:
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L'esame del sedimento urinario può evidenziare la presenza di 3-5 globuli rossi per campo microscopico ad elevato ingrandimento |
L’ematuria, oltre alla classificazione in macroematuria e microematuria, può essere isolata oppure associata alla presenza di altre cellule nel sedimento e altri sintomi sistemici e può essere intermittente. In quest’ultimo caso è necessario un periodo di osservazione che duri nel tempo.
Segni, sintomi e cause di ematuria
L’ematuria senza proteinuria, senza cilindruria o altre cellule, è quasi sempre indice di sanguinamento delle vie urinarie; mentre se è accompagnata da leucocituria e batteriuria suggerisce un quadro di infezione.
Può essere asintomatica o accompagnata da sintomi correlati alle alterazioni del tratto urinario (disuria, stranguria, urgenza, pollachiuria, ecc.)
Le cause di ematuria possono essere così riassunte:
- renali: glomerulari (glomerulonefriti, nefropatia da IgA, malattia delle membrane basali sottili, sindrome di Alport, ecc:); non glomerulari (rene policistico, necrosi papillare, pielonefriti, carcinoma renale, ecc.)
- extrarenali: vie urinarie superiori (urolitiasi, pielonefriti, ostruzione urinaria, neoplasie, infezioni delle vie urinarie), vie urinarie inferiori (cistiti batteriche, ipertrofia prostatica benigna, traumi, cancro della vescica, cancro della prostata)
- ematologiche: mieloma, linfoma, coagulopatie
- ipercalciuria e iperuricosuria
- iatrogene: analgesici, anticoagulanti orali
L’accertamento infermieristico e l’esame obiettivo sono di fondamentale importanza per identificare la causa e la sede del sanguinamento.
Se l’ematuria si presenta all’inizio della minzione si può ipotizzare un problema all’uretra distale, mentre se l’ematuria si presenta al termine della minzione può indicare un problema alla vescica; infine se l’ematuria si verifica durante tutta la minzione, la causa potrebbe essere nelle vie urinarie superiori.
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