La nefrite tubulointerstiziale (TIN, tubulointerstitial nephritis) è una patologia a carico del rene che provoca un danno renale acuto o cronico. È caratterizzata da una reazione infiammatoria che colpisce i tubuli renali e il tessuto interstiziale circostante. Questa reazione provoca un progressivo peggioramento della funzionalità renale, in particolar modo legato alla capacità di filtraggio del rene e alla produzione di urina.
Come viene classificata la nefrite tubulointerstiziale
La nefrite tubulointerstiziale viene suddivisa in:
- Acuta: più frequente, ma che se affrontata in maniera tempestiva, porta ad una risoluzione della sintomatologia e del danno
- Cronica: meno frequente, ma con conseguenze più gravi e talvolta anche persistenti
Se non diagnosticata tempestivamente, la nefrite tubulointerstiziale può portare ad insufficienza renale cronica.
Cause di nefrite tubulointerstiziale
La principale causa di nefrite tubulointerstiziale è da ricondurre all’assunzione di alcuni farmaci. Alcuni farmaci, infatti, possono innescare la malattia dando luogo ad un danno renale strutturale progressivo.
Farmaci
I farmaci che possono causare questa patologia sono numerosi, ma fra questi i più frequenti sono i FANS e gli antibiotici beta–lattamici.
Le famiglie di farmaci che possono causare la TIN sono:
- Antibiotici: beta–lattamici, cefalosporine, gentamicina, macrolidi, vancomicina, aciclovir, ciprofloxacina
- FANS: ibuprofene e ketorolac
- Diuretici: furosemide, diuretici tiazidici, acido tienlinico, amiloride
- Neuropsichiatrici: carbamazepina, lamotrigina, levetiracetam, fenitoina, litio
- Altri: allopurinolo, antiepilettici, inibitori della pompa protonica, captopril, e altri
Infezioni
Le cause di TIN possono essere anche infettive; in particolare, i principali microrganismi responsabili sono:
- Batteri (salmonella, streptococco, brucella)
- Virus (cytomegalovirus, epatite, HIV, Epstain–Barr virus)
- Funghi
- Parassiti (leishmania, toxoplasma)
Altre cause
Le cause possono infine essere:
- Idiopatiche, correlate a trapianto renale e conseguente immunodepressione
- Immunomediate, correlate a patologie come sarcoidosi, lupus eritematoso sistemico, malattia di Sjogren
- Genetiche
Diagnosi di TIN
La diagnosi viene inizialmente fatta attraverso l’esame obiettivo, in cui si raccolgono segni e sintomi manifesti del paziente.
In secondo luogo, vengono fatti esami ematici, con l’obiettivo di valutare in primo luogo la funzionalità renale: in particolar modo i valori di creatinina, azotemia ed elettroliti ed in secondo luogo le caratteristiche delle urine.
L’esame diagnostico finale che permette di fare diagnosi certa di TIN è invece la biopsia renale.
Coe si tratta la nefrite tubulointerstiziale
Il trattamento della patologia si basa inizialmente sulla causa scatenante. Se la causa è da ricondurre ad uno o più farmaci, la prima opzione da intraprendere è sospendere l’assunzione del farmaco.
La somministrazione di steroidi (cortisonici) può migliorare il recupero della funzionalità renale, qualora le cause siano associate a malattie come il lupus eritematoso.
Tuttavia, se la funzionalità renale peggiora e gli steroidi non sono sufficienti, deve essere presa in considerazione l’opzione dialitica, soprattutto nel momento in cui la malattia renale diventa cronica. Non da ultimo, se vi è un danno irreversibile può dover presa in considerazione anche l’opzione del trapianto di rene.
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