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Cortisonici, gli antinfiammatori steroidei

di Chiara Vannini

Gli antinfiammatori steroidei (cortisonici o corticosteroidi) derivano dal cortisone e agiscono bloccando il processo infiammatorio. Sono sintetizzati con una struttura simile al cortisolo (ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali) e sono in grado di modulare le reazioni infiammatorie.

Come agiscono e quando si usano i cortisonici

I farmaci antinfiammatori steroidei agiscono bloccando la sintesi delle prostaglandine pro–infiammatorie, responsabili di edema, eritema e dolore.

A seconda della loro formulazione, del dosaggio e della via di somministrazione, hanno effetto:

  • antinfiammatorio
  • analgesico
  • antipiretico

Gli antinfiammatori steroidei hanno un utilizzo più specifico rispetto ai comuni FANS e mentre i FANS possono essere utilizzati in modo occasionale e sporadico, gli antinfiammatori steroidei necessitano invece di essere assunti in maniera regolare e per un periodo più prolungato.

Vengono utilizzati in particolar modo:

  • in caso di infiammazioni croniche
  • in caso di reazione allergica (dall'asma, all'orticaria fino allo shock anafilattico)
  • per malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide o lupus eritematoso)
  • per malattie da broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO)
  • in seguito a trapianto, per sopprimere le risposte autoimmuni ed evitare il rigetto dell'organo

Probabilità di comparsa effetti collaterali

La probabilità che compaia un effetto collaterale dipende:

  • dalla dose assunta (maggiore è la dose, maggiori sono i rischi)
  • dalla durata del trattamento (più è lungo, maggiore è la probabilità di andare incontro ad effetti collaterali)
  • forma farmaceutica (le formulazioni orali come compresse, gocce e sciroppi hanno un rischio di effetti collaterali maggiori rispetto alle altre formulazioni come spray o applicazioni locali)

Inoltre i corticosterodi possono interagire con numerosi farmaci, andando ad interferire con la loro azione. I farmaci con i quali maggiormente interagiscono sono gli anticoagulanti, gli anticonvulsivanti, gli ipoglicemizzanti, gli antiretrovirali e i FANS.

L'uso protratto di corticosteroidi, inoltre, a causa della loro azione immunosoppressiva, aumenta la suscettibilità alle infezioni.

Vie di somministrazione dei corticosteroidi

Poiché il cortisone è disponibile sotto varie formulazioni, a seconda della via di somministrazione si possono avere effetti collaterali diversi. Fra questi, si citano:

Somministrazione per aerosolterapia,
spray e puff
Somministrazione EV o IM Somministrazione per via orale
di compresse, sciroppi o gocce
Bassa possibilità di avere effetti collaterali.
Tuttavia possono presentarsi epistassi, raucedine o tosse
Rossore, dolore e gonfiore locale Aumento dell'appetito, astenia, diabete,
ipertensione, ulcera gastrica
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