Il recente Rapporto Nazionale (AIFA) sull'uso dei farmaci in Italia offre una panoramica completa e critica dell'assistenza farmaceutica nel paese, spaziando dai trattamenti territoriali a quelli ospedalieri, sia finanziati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che da acquisti privati. Questa edizione si distingue per un focus particolare sulla sezione riguardante l'acquisto dei farmaci di fascia C e C-NN da parte delle strutture sanitarie pubbliche, e per un'analisi più approfondita sulla distribuzione diretta e indiretta, indagando le differenze regionali nella scelta dei canali di erogazione.
L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2022
Farmaci in compresse
Tra le novità salienti di quest'anno, emerge l'introduzione di un capitolo dedicato ai confronti internazionali. Questo confronto mette a confronto i livelli di spesa e consumo di varie categorie terapeutiche in Italia con quelli di altri nove paesi europei, tracciando un quadro temporale degli ultimi quattro anni. Un approfondimento ulteriore è dedicato all'analisi dell'impatto ambientale potenziale di una serie di principi attivi, sia quelli ampiamente utilizzati che quelli a rischio di tossicità ambientale elevata.
Scenario della Spesa Farmaceutica
Nel corso del 2022, la spesa farmaceutica totale ha raggiunto la cifra significativa di 34,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 6,0% rispetto all'anno precedente. La componente pubblica ha contribuito con 23,5 miliardi di euro, rappresentando il 68,9% della spesa complessiva e mostrando un incremento del 5,5% rispetto al 2021. Da sottolineare è l'incremento della spesa per farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, attestatasi a circa 15,0 miliardi di euro (+8,6%), corrispondenti a una media di 253,6 euro pro capite.
Tendenze nelle Prescrizioni e Consumi Il rapporto rivela che oltre il 60% dei cittadini ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci nel 2022. Interessante notare che la spesa pro capite e i consumi sono risultati in aumento con l'aumentare dell'età. In particolare, la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e delle dosi totali. Una variazione regionale è stata osservata, con le regioni settentrionali che registrano una prevalenza inferiore rispetto al Centro e al Sud Italia.
Fenomeno Pediatrico e Classificazione Farmaceutica
Un dato rilevante emerso dal rapporto è che nel 2022, il 45,0% della popolazione pediatrica ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, con un notevole incremento di confezioni pro capite, soprattutto nei bambini tra i 6 e gli 11 anni. Gli antimicrobici per uso sistemico e i farmaci per l'apparato respiratorio continuano a essere i più prescritti, registrando un incremento significativo nei consumi.
Impatto Economico e Sostenibilità
Dal punto di vista economico, la spesa farmaceutica pro capite è aumentata del 5,7%, raggiungendo la cifra di 419,37 euro. I consumi si sono attestati a 1325,21 DDD/1000 abitanti, evidenziando un aumento dell'1,6% rispetto all'anno precedente, con l'assistenza convenzionata che ha assorbito l'86% delle dosi totali.
Situazione Internazionale e Prospettive
Nel contesto internazionale, l'Italia mostra ancora una bassa incidenza nella spesa per farmaci equivalenti rispetto ad altri paesi europei, ma si distingue per essere al primo posto nell'incidenza della spesa e del consumo di farmaci biosimilari. Tuttavia, l'analisi dei prezzi mette in evidenza che l'Italia presenta prezzi superiori solo a Francia, Portogallo e Polonia.
Infine, l'edizione di quest'anno del Rapporto Nazionale sull'Uso dei Farmaci in Italia fornisce un quadro dettagliato e in evoluzione dell'assistenza farmaceutica nel paese, gettando luce su nuovi trend e sfide emergenti nel settore.
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