Burnout
Lo stress lavorativo può essere causa di errore professionale, di difficoltà nei rapporti con i pazienti e con i colleghi, nonché incidere sulla qualità di vita familiare e sociale del lavoratore. Per questo motivo a Napoli nasce il seminario "Se stai bene lavori bene": un'occasione per gli operatori della salute di poter conoscere meglio i rischi connessi allo stress e gli strumenti utili per gestirlo o addirittura superarlo.
Prevenire lo stress lavorativo per ridurre gli errori professionali
Gli ultimi episodi di cronaca nera che si sono verificati in alcuni contesti ospedalieri hanno, a torto o a ragione, focalizzato l'attenzione sulla problematica della gestione dello stress in ambito lavorativo.
Di recente, inoltre, i Piani Sanitari Nazionali hanno messo in risalto l'importanza delle patologie connesse allo stress (burnout, mobbing ecc) che sono riconosciute come malattie professionali e vengono identificate come disturbi psichici o psicosomatici da disfunzione dell'organizzazione del lavoro.
Tali patologie prevedono, difatto, l'obbligatorietà della denuncia INAIL (Gazzetta Ufficiale n. 70 del 22/3/2008, Supp. 68).
Lo stress lavorativo può essere causa di errore professionale, di difficoltà nei rapporti con i pazienti e con i colleghi, nonché incidere sulla qualità di vita familiare e sociale del lavoratore. Da qui la necessità di realizzare dei programmi specifici per la prevenzione dello stress lavoro-correlato, attraverso la formazione del personale, l'organizzazione del lavoro e una corretta gestione delle risorse umane.
All'Istituto Nazionale Tumori Fondazione "G. Pascale" di Napoli dove spesso, allo stress lavorativo, si aggiunge la compromissione del tono dell'umore dovuto alla quotidiana convivenza con la morte e con la sofferenza connessa alla particolare tipologia delle patologie trattate, l'esigenza di monitorare e prevenire la problematiche psicologiche dei singoli operatori assume un'importanza ancora maggiore.
Pertanto, all'interno del nosocomio il dipartimento di Psiconcologia, diretto dal dott. Francesco De Falco in collaborazione con il servizio di protezione e prevenzione, il comitato unico di garanzia e l'ufficio di relazioni con il pubblico sta promovendo da diversi anni un seminario coordinato dalla dott.ssa Daniela Barberio e denominato "Se stai bene lavori bene", dove tutto il personale interno ed anche quello esterno ha la possibilità di conoscere meglio i rischi connessi allo stress e gli strumenti utili per gestirlo o addirittura superarlo.
A queste si aggiunge una parte pratica che consiste nell'effettuare delle interessanti simulazioni con dei ruoli precisi (role playing) e nel vivere esperienze divertenti come lo yoga della risata o la coccoloterapia emozionale.
Queste tecniche, che a primo impatto potrebbero sembrare alquanto buffe e imbarazzanti, in realtà apportano dei benefici oggettivi e si basano su evidenze scientifiche riconosciute ormai da tempo.
Perché allora non prendere esempio per formulare un modello formativo da offrire a tutti gli operatori della salute nei vari ambiti lavorativi? Perché non proporre l'insegnamento di queste tecniche anche nei piani di studio universitari?
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?